ISCHIA – Piscina e Palazzatto K.O. Al giorno d’oggi essere onesti sembra quasi un peccato! Arnaldo Surolli, tecnico competente e onesto, viene ingiustamente attaccato dai difensori dell’amministrazione. Così si difende e scrive:
“Il “famigerato” ed “infame” collaudatore sono io. Sono “offeso”: tutti ne parlano ma nessuno ha il coraggio di pronunciare il mio nome e cognome, come chi sa che scorrettezza o nefasta azione avrei commesso.
Sono un professionista che mette davanti ad ogni cosa l’onesta e la deontologia professionale. Posso anche aver sbagliato, ma sono sempre chiaro ed onesto con tutti. Purtroppo, ho anche il vizio di esternare tutto quello che penso, non preoccupandomi di niente e di nessuno. Del mio modo di operare ne faccio una ragione di vita. Sul lavoro sono drastico ed inflessibile con me stesso e gli altri.
Per me è stata dura rinunciare ad un incarico “piovuto dal cielo” (mi è stato proposto e non ne ho mai capito al ragione), ma per le opere di cui tanto si discute, a mio giudizio, sono non collaudabili per un’infinità di motivi, a meno di rischiare penalmente. Non capisco la tua provocazione (riferimento a Di Meglio NdR), ma mai, come tecnico e cittadino, mi sarei sognato di far parte di un gioco politico a discapito dei cittadini.
Un’ultima cosa: quando ho visionato le opere realizzate, mi sono sentito male ed offeso, oltre come tecnico, anche come cittadino. Purtroppo Ischia ha perso un’opportunità: il finanziamento era cospicuo, ma come sempre, si lascia carta bianca all’Impresa di turno che cerca di ricavare quanto più utili possibili.
Scusa per l’entrata poco felice, ma dovevo. Oltre non vado”.
Nota: I pensieri di Arnaldo Surolli sono liberamente tratti da facebook.