Prefazione- Ieri sera qualcuno ha evidentemente letto, ha riportato in prima pagina sul suo quotidiano e ha indovinato…
Tratto da Movimento isolano del 20 febbraio del 2017
C’è poco da fare, un CAPO porta proprio sfiga. Appena entrato in consiglio comunale sono incominciati i guai per un consigliere comunale. Dopo l’inchiesta penale che l’ha visto inquisito per reati gravissimi per i fatti successi nel comune di Casavatore, adesso si legge che la commissione ispettiva inviata dal Ministero dopo lo scioglimento del consiglio comunale ritiene che la sua permanenza sia incompatibile.
Infatti, secondo la Commissione, l’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia avrebbe evidenziato il suo ruolo di appoggio ad una parte politica e l’omissione nella sua qualità di ufficiale di polizia giudiziaria di denuncia alla magistratura di fatti di reato di cui sarebbe venuto a conoscenza. Ancora si contesta al funzionario di polizia di non aver posto in essere alcun contrasto all’abusivismo edilizio, agevolando edificazioni abusive e speculazioni edilizie ed ancora di non aver disposto, nella veste di componente del comitato di controllo della Festa dei Gigli 2016, alcuna attività di verifica per evitare la partecipazione di esponenti della malavita. Dopo una lunga serie di accuse la commissione conclude per il trasferimento ad altro ufficio per incompatibilità con il ruolo che ricopre. Proprio una bella mazzata che mette fine ad una carriera che appariva brillante, ma che ora si scopre su quali basi poggiava.
Inoltre nel “DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 24 gennaio 2017
“Scioglimento del consiglio comunale di Casavatore e nomina della commissione straordinaria. (Gazzetta Ufficiale n.37 del 14-2-2017)” si legge anche:
“Sul piano disciplinare emergono diverse circostanze nelle quali Omissis ha dimostrato negligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati, confluite nel deferimento dello stesso all’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’Ente e nella richiesta del Segretario comunale del 27 maggio 2016 al Sindaco, per il trasferimento ad altro incarico del Omissis per superare le difficoltà da questo strumentalmente frapposte relativamente alle richieste di notizie e informazioni sia della Commissione di accesso che della Procura della Corte dei Conti. Omissis oltre a svolgere le funzioni di Omissis, negli anni ha comunque ricoperto incarichi di politica attiva nel territorio di Omissis. Infatti è stato consigliere comunale Omissis nella lista di Alleanza Nazionale, nella componente di maggioranza dal 2002 al 2006, della coalizione di centro destra del Omissis. Alle successive consultazioni del 2007 è stato, poi, eletto consigliere comunale di maggioranza nella lista civica di centro sinistra a sostegno del Omissis fino alla scadenza naturale del 2012.
Lo stesso si è presentato anche alle consultazioni del maggio 2012, sempre a sostegno del Omissis, ma è divenuto consigliere di maggioranza solo nell’ottobre 2015 a seguito di surroga. Proprio con riferimento a tale esperienza si ritiene utile rappresentare che, di recente, è pervenuto a questa Prefettura, un esposto con il quale sono state segnalate anomalie sulla condotta del Omissis che avrebbe fornito appoggio elettorale al candidato Omissis il quale, in cambio dei voti, ne avrebbe agevolato la carriera presso il comune di Casavatore. Le vicende segnalate sono attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Appare il caso di ricordare in proposito il procedimento penale che pende presso il Tribunale di Napoli a carico, tra gli altri, del Omissis, per il reato di associazione a delinquere e corruzione in relazione ai lavori di metanizzazione del Comune e che ha portato all’applicazione nel marzo 2015 nei confronti dello stesso della misura cautelare degli arresti domiciliari, poi revocata nel luglio dello scorso anno”.
OH! MA DI CHI SI TRATTA?