libere considerazioni
ISCHIA – In via Iasolino è giunta l’ora di attivare il cervello altro che i varchi.
Recentemente, il giudice di pace di Reggio Emilia ha annullato una serie di multe addebitate ad un cittadino anziano per aver più volte oltrepassato un «varco attivo». Motivando la questione che è
giusto scrivere «Varco vietato».
La stessa vicenda del cosiddetto “varco attivo” è avvenuta a Rieti oltre un anno fa. Infatti, con eguale motivazione, cioè per mancanza di chiarezza, un giudice ha annullato due verbali che la polizia municipale aveva preparato per un pensionato che aveva superato il varco ztl in fascia vietata.
Insomma, l’orientamento di una serie di giudici appare quello di reputare ingannevole e fuorviante la scritta ”varco attivo” che ricordiamo indica di vietare agli automobilisti, privi di permesso, di accedere all’interno di un’area a traffico limitato. Lo stesso vale per la scritta “varco non attivo”, che può infatti rivestire alla stessa maniera un carattere ingannevole. Insomma, la scelta della scritta “varco attivo” per Enzo è un’altra “genialata”, anzi un’altra figuraccia suggerita da chissà quale mente “eccelsa” ,che mira a fare multe e dovrebbe attivare il cervello, altro che il varco……
A proposito, quante multe sono state fatte? Quanto è costata la spesa di tutte quelle telecamere? E i cittadini pagano… Mentre l’opposizione connivente non fa alla Corte dei Conti le denunce per la vicenda di piazza degli Eroi…
Così Gianpi è tutto contento !!!