di Ennio Anastasio
E’ lunedì prossimo l’ultimo giorno nel quale si potrà effettuare il versamento nel tempo previsto per il saldo 2018 sia per l’imposta municipale (IMU) che per la tassa sui servizi indivisibili (TASI). Quest’anno la scadenza del versamento slitta di un giorno rispetto alla data ufficiale del 16 dicembre in quanto la stessa cade di domenica. Sono escluse da Imu e Tasi le abitazioni principali ad eccezione di quelle che rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9 che invece rimangono assoggettate alle aliquote vigenti per l’acconto di Giugno.
Rischio aumento aliquote per il 2019?
A quanto sembra la Legge di Bilancio 2019 non ha prorogato il blocco delle aliquote attualmente vigenti e quindi i Comuni, che aspettano da tempo lo sblocco della leva fiscale, avranno la facoltà di incrementare le stesse per rimpinguare le casse comunali. Ovviamente questo aumento non potrà riguardare i contribuenti che sono già tenuti a pagare l’aliquota massima sia per l’Imu che per la Tasi. Ma intanto questa possibilità di maggior tassazione interessa, almeno sulla carta, oltre 6.500 Comuni d’Italia che potrebbero incrementare le loro entrate attuando il nuovo orientamento della manovra finanziaria.