COMUNICATO STAMPA

Un nuovo significativo e straordinario risultato che, manco a farlo apposta, arriva a pochi giorni dall’uscita ufficiale del Comune dal predissesto. La Settima Sezione del Tribunale Civile di Napoli ha omologato l’accordo di ristrutturazione e, segnatamente, la transazione fiscale e presidenziale dei debiti stipulati da Marina di Casamicciola con l’Agenzia delle Entrate e l’Inps. Accordo che prevede la restituzione delle somme in cinque anni, operazione che porterà la società partecipata a uscire dallo stato di liquidazione e a ritornare in “bonis”.

«Il risultato conseguito dimostra una volta di più l’azione amministrativa saggia ed oculata che anche per quanto riguarda un’azienda che versava in stato comatoso, da molti definito addirittura “irreversibile”, si è rivelato efficace. Il diportismo è una risorsa imprescindibile per garantire benessere all’intero territorio casamicciolese, e poter guardare al futuro senza vincoli eccessivi e spade di Damocle sul capo è un qualcosa di positivo. E che, mi sia consentito, premia i nostri sforzi: non si dimentichi che abbiamo dovuto salvare una partecipata che qualcuno, con atteggiamenti scellerati, aveva praticamente destinato a morte certa». Soddisfatto anche il vicesindaco Giuseppe Silvitelli, che spiega: «La ristrutturazione del debito e quello che sarà il conseguente ritorno alla normalità è un dato da accogliere come un successo straordinario, anche perché in questi anni, nonostante le oggettive difficoltà, siamo riusciti a far crescere il fatturato e la qualità degli ospiti di Marina di Casamicciola, con ricadute positive sul territorio. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo, anche i dipendenti e collaboratori che non hanno mai lesinato impegno e professionalità». Il liquidatore di Marina di Casamicciola, Gelsomino Sirabella ha espresso «la più viva soddisfazione: sono stati premiati gli sforzi dell’amministrazione comunale e della società al termine di un cammino lungo e tortuoso iniziato nel 2015. Riteniamo di poter rispettare il piano di risanamento: stiamo già saldando le scadenze con l’Agenzia delle Entrate, a fine luglio pagheremo la prima rata all’Inail e adesso dopo l’omologa del Tribunale restiamo in attesa di conoscere il piano di rateizzo da parte dell’Inps. Ma sono fiducioso…».