ISCHIA – Dopo il caso covid al tribunale di Ischia molti avvocati sono in ansia. Gianpaolo Buono ha scrive al sindaco e al presidente del tribunale. Intanto, gira una voce non confermata, si vocifera di una possibile quarantena per alcuni giudici. Sarà vero?
La lettera di Gianpaolo Buono
Ill.mo Sig. Presidente della Corte di Appello di Napoli
Ill.mo Sig. Presidente del Tribunale di Napoli
Ill.mo Sig. Coordinatore del Tribunale di Napoli
Ill.mo Sig. Sindaco del comune d’Ischia
Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli
Ischia, 8 gennaio 2020
Oggetto: Diffusione epidemia Covid – rischio contagio
Ill.mi sigg.ri Presidenti,
Ill.mo Sig. Sindaco,
come a Voi noto, poche ore fa, è stata diffusa, a mezzo dei media, la notizia di un nuovo
caso di contagio da Coronavirus di un Collega del Foro locale.
Da accertamenti più capillari, ho rilevato che effettivamente è risultato positivo al tampone molecolare un Collega che nei giorni scorsi aveva frequentato, anche con assiduità, sia i
locali della Cancelleria della Sezione del Tribunale che le aule di udienza, stando, quindi, a stretto contatto con il Personale e con gli Avvocati.
Ho appreso altresì che sarebbero state disposte, a cura del Sig. Coordinatore, la sanificazione dei locali e la sospensione della udienza odierna, mentre l’accesso al Palazzo di Giustizia continua ad avvenire liberamente.
Facendomi portavoce delle legittime preoccupazioni provenienti dalla Categoria, mi rivolgo alle SS.LL. per sollecitare la adozione ad horas delle misure più incisive possibili (non esclusa la chiusura temporanea del Palazzo di Giustizia, considerando, peraltro, che il personale
amministrativo sembrerebbe già essersi messo in stato di isolamento) finalizzate a garantire la sicurezza, ma soprattutto la incolumità degli Operatori tutti, già a partire da lunedì prossimo.
Resto in attesa di cortese e sollecito riscontro, per garantire la immediata informazione dei Colleghi, che in mancanza di provvedimenti si trovano in una condizione di completo disorientamento e di ragionevole apprensione.
Con ossequi
Il Presidente
(avv. Gianpaolo Buono)