LIBERE CONSIDERAZIONI -ISCHIA – Ogni giorno si succedono sentenze dei vari tribunali e finanche della Cassazione, che bastonano il Comune di Ischia. I cittadini, che non si piegano all’arroganza dei politici e dei vari funzionari comunali e che ricorrono all’autorità giudiziaria, quasi sempre la spuntano a ad ulteriore prova che il Comune di Ischia opera anche in violazione della legge
Dal sito della Cassazione apprendiamo che un cittadino aveva ricevuto nel 2014 sei avvisi di accertamenti ICI per gli anni dal 2004 al 2009. Il cittadino lamentava che era decorso il termine di 5 anni per le annualità dal 2004 al 2007 e che l’ente era decaduto dal potere di accertamento. Il Comune sosteneva di aver interrotto la prescrizione con una lettera che aveva inviato chiedendo l’accatastamento dell’immobile. La Cassazione con l’ ordinanza nr. 17036 del 21/06/2021 ha spiegato al Comune che il contribuente aveva ragione e che, mentre la prescrizione si può interrompere, la decadenza no e quindi aveva ragione il cittadino che aveva proposto ricorso. Sembra quasi che al Comune se le inventano tutte pur di prendere soldi ai cittadini per finanziare le loro politiche clientelari. E’ vero Gianluca? Ma i cittadini ormai non ce la fanno più e sempre più di frequente ricorrono agli avvocati. Nel caso di specie il cittadino è stato difeso dall’avv. Carmine Bernardo.