Il sottoscritto avvocato Carmine Bernardo, nella sua qualità di consigliere comunale, espone quanto segue:

– con delibera di consiglio comunale nr. 48 del 27/09/2012 ( cfr. doc. 1) il Consiglio Comunale di Ischia su proposta tra l‘altro dello scrivente, invitava la Giunta Municipale “ad impugnare la delibera di GR nr. 444 del 09 agosto 2011 ed il Decreto Dirigenziale  dell’ AGC 14 n.202 del 12/07/ 2012 “attivazione della procedura ristretta per la privatizzazione, con cessione totale del capitale sociale, di Caremar e con affidamento alla medesima di contratto di servizio pubblico di cabotaggio marittimo nella regione Campania, …. “ GU n. 8 del 25/07/ 2012  – serie speciale contratti pubblici –  presso l’autorità giudiziaria competente per i motivi esposti in premessa;

Invitava : il Sindaco e la G.M., ciascuno per quanto di competenza,, in attesa della definizione di cui al punto precedente, intervenire presso la Regione affinchè provveda al potenziamento della Caremar cui affidare i servizi minimi essenziali (corse lavorative, scolastiche, approvvigionamenti, sociali ecc.).  Invitava ancora il Sindaco e la G.M., ciascuno per quanto di competenza, affinchè intervengano presso il Consiglio di Amministrazione della Caremar nella persona dell’Amministratore Delegato e presso la Regione Campania, in tutti gli Uffici competenti ( Presidenza, Assessorato ai Trasporti, IV Commissione Trasporti, ecc.) perché si trovino le modalità e le risorse economiche necessarie per mettere in esercizio tutte le unità navali di cui dispone la società al fine di ripristinare quanto prima  la piena operatività della flotta aziendale.

Nella delibera si chiedeva ancora alla Regione Campania: A)l’ azzeramento dell’attuale piano dei servizi e ridefinizione del piano CAREMAR non più subordinato ai vuoti che lasciano i privati ( con particolare riguardo alla frequenza ed al distanziamento delle corse tra operatore pubblico e privato ), in uno con le indicazioni che vengono dai territori.B) l’assegnazione dei servizi OSP ( Obbligo di Servizio Pubblico ) mediante gare europee per incentivare la libera e leale concorrenza nell’offerta e nella qualità dei servizi non escludendo il superamento delle attuali regole per i servizi residuali che privilegiano chi già tiene le linee in dispregio della competizione aziendale;C)   sostituzione dei mezzi in avaria in tempi brevissimi;D)  ridefinizione del piano tariffario sviluppando tariffe e titoli di viaggio che garantiscano  anzitutto il carattere sociale dei servizi di trasporto, il pendolarismo per la salute, per il lavoro e per lo studio e che non escluda il necessario raccordo tra tariffa ed economia turistica; che superi il singolo vettore e la singola modalità con abbonamenti e biglietti Unico terra-mare che consentano il pieno inserimento delle isole nel più ampio contesto regionale dell’Unico Campania, dando uguaglianza di cittadinanza e di diritti a chi vive o è costretto a pendolare per motivi di lavoro, di salute e di studio ed oggi anche per motivi di giustizia!

 

Ad oggi il Sindaco del Comune di Ischia ing. Giuseppe Ferrandino non ha dato alcuna attuazione alla delibera, peraltro assunta all’unanimità anche con il suo voto.  Sollecitato nel consiglio comunale del 23/10/2012 riferiva che avrebbe provveduto a breve ad adottare le necessarie delibere di Giunta . Risollecitato nuovamente nel consiglio comunale del 22/11/2012 non dava alcuna risposta.

 

Lo Statuto del Comune di Ischia all’art. 28 disciplina il ruolo e le competenze del Consiglio Comunale  precisando che “Il Consiglio Comunale è l’organo di governo locale che esprime ed esercita la rappresentanza diretta della Comunità dalla quale è eletto. Spetta al Consiglio di individuare ed interpretare gli interessi  generali della Comunità e di stabilire, in relazione ad essi, gli indirizzi che guidano e coordinano le attività di amministrazione e gestione operativa,esercitando sulle stesse il controllo politico-amministrativo per assicurare che l’azione complessiva dell’ente consegua gli obiettivi stabiliti con gli atti, fondamentali e nel documento programmatico”

 

La mancata attuazione di quanto deliberato nella citata delibera di consiglio comunale rappresenta un evidente stravolgimento delle regole della vita amministrativa del Comune. Il Sindaco di Ischia con la sua inerzia tende a vanificare una importante decisione del consiglio violando le regole elementari della gestione dell’ente locale.

 

Per quanto sopra si chiede al Sig. Prefetto di intervenire richiamando il Sindaco di Ischia ad eseguire il deliberato del Consiglio Comunale e, in caso di ulteriore inerzia, intervenire con i poteri di sua competenza, prendendo atto della chiara violazione di legge e di statuto.

 

La presente è diretta al sig. Procuratore della Repubblica di Napoli quale formale denuncia per i reati ravvisabili nei fatti sopraindicati, in primis quello di rifiuto in atti di ufficio previsto e punito dal cp all’art. 328. Si chiede ex art. 408 cpp di essere informato in caso di archiviazione.

Ischia 12/12/2012

Avv. Carmine Bernardo