Comunicato stampa dell’associazione il Volo – Oggi, ancora oggi, nonostante l’oggi una politica ridicola e patetica che parla di tutto tranne che dei problemi osceni oramai cronicizzati nel disastro di un paese al collasso. Vuota presunzione, arrogante ignoranza e logiche omertose: la politica deve dare invece conto come deve dare conto chi fino a ieri ha taciuto, perche’ l’ eterno problema non puo’ essere … Eternamente la nuova soluzione!
Fiscalità tra le più alte d’Italia per servizi assenti e/o scadenti (depurazione ma anche sanità, trasporti, giustizia, monnezza con il ripristino della discarica di Zaro, già discarica diffusa di monnezza varia e amianto, vera apparizione miracolistica etc.); sprechi e corruzione del sistema amministrativo, politico e democratico; Valori come salute e igiene, ambiente e qualità della vita, educazione e dignità della persona (occupazione, sottoccupazione, disoccupazione e
sfruttamento soprattutto del lavoro femminile sono un’altra oscena normalità), opportunità e pari opportunità. E ancora dissesto idro-geologico con un territorio che sta letteralmente crollando da Citara a San Francesco passando per Cava dell’isola ed il Soccorso ( esempi eclatanti e sotto gli occhi di tutti). Crisi del settore edilizio, abbattimenti e abusivismo. E poi ..il porto, da sempre occasione persa di sviluppo e crescita, oggi nuovamente occasione di..caularone della politicaccia mano in pasta. Esempi di capitoli di interventi una società da riqualificare e per tantissimi
aspetti ..ristrutturare in un nuovo rapporto di “stare insieme” rompendo di contro un rapporto di continuità con un passato pesante e insostenibile per l’intero “sistema paese”.La “risorsa turismo”: strumentalizzata ad uso e consumo di una piccolissima parte della società isolana in danno al territorio ed alla buona impresa. La crisi turistica a Ischia è minimamente crisi di presenze: piuttosto di ridistribuzione della ricchezza oltre che strutturale e politica.Il settore commercio in ginocchio e alcune strutture ricettive chiuse e/o a rischio fallimento. Altro dato è l’inflazione del mercato immobiliare di più del 60%: molte proprietà in vendita e i potenziali acquirenti provvisti di liquidità in attesa i tempi..di “migliore” miseria. Questa è “la speculazione finanziaria” che per concetto distrugge l’economia, perché la ..miseria costa poco: una società chiusa ed occlusa per persone ridotte a cose e imprese distrutte. Perché in Italia come a Ischia si parla di riforme ma nei fatti èsemplice e pericoloso revisionismo: da una Italia di casta ad una di elitè del 10%(al massimo), per un modello sociale oligarca addirittura pre-fascista. Per decenni manco sono state intraviste le materie prime del P.I.L. isolano e non solo: preparazione e qualifica, ambiente e cultura etc. , come tutto ciò che rozzamente si è distrutto e si continua a distruggere creando sviluppo ma non crescita che oggi di fatto implode. Una strenua e pazzesca tutela di un sistema socio-economico antiquato e rozzo per una …ereditarietà di cose che non appartengono: una generazione che ha impedito strutturalmente e funzionalmente il ricambio.Parlare di inquinamento è parlare di soldi per un paese che vive di turismo vittima però del deliro dei soli soldi: il sogno divenuto deliro del vitello d’oro E’ parlare della sopravvivenza del 90% degli isolani nonostante gli isolani, spesso e purtroppo!
La baia di Citara in particolare appare interessata da fenomeni di inquinamento direttamente riconducibili, da molteplici segnalazioni, alla stessa baia, che pertanto si sommano a quelli purtroppo oramai cronicizzati dell’inquinamento dell’intera costa foriana e isolana: sversamenti illegali oppure di presunte “acque bianche”, formalmente autorizzati e perfettamente in regola ma che stridono con la situazione di fatto constatabile soprattutto in alcune ore del giorno, con schiume e algacce mucillaginose , esse stesse prodotto dell’eutrofizzazione da inquinamento. Anni di assenza dove non si interviene contro le eventuali e presunte responsabilità individuali:
basterebbe mettere dei traccianti nelle fosse settiche. Dove la P.A. non pone correzione alle proprie mancanze, negligenze o peggio nonostante accusati di disastro ambientale colposo. Una vergogna indecente come indecente è l’indifferenza: il peso morto della storia che troppo spesso vota sporcando la scheda! Solo esempi si diceva, di argomenti che l’Ass. Il Volo in questi ultimi anni in angosciante solitudine ha imposto in tutti i modi previsti e dalla legge e dalla democrazia. Oggi le imporremo alle prossime elezioni che in modo inquietante si vorrebbero svolgere nel silenzio indecente, speculando sulla inadeguatezza democratica purtroppo del paese Italia. Le imporremmo aprendo nelle prossime ore un giro di consultazioni di programma che se andassero a vuoto imporrebbero la rappresentanza elettorale diretta per linee programmatiche di cose da fare a breve, medio e lungo termine, perchè non interessa chi le faccia, ma semplicemente che si facciano .. nonostante il deliro di oggi e la catalessi di ieri.
Di seguito l’interpellanza
IL VOLOASSOCIAZIONE PER LA RINASCIATA DELLA POLITICA ATTIVA
Via C. Lavitrano
Tel./fax 081997909
80075 – Forio NA
P.zza SS. Immacolata
Tel./fax 0815071117
80075 – Forio NA
Al Comune di Forio
P.zza Municipio
80075, Forio – NA
Al Sindaco
Alla Giunta
Ai Consiglieri Comunali
Alla Capitaneria di Porto
All’Arpac
Forio, 19.4.13
OGGETTO: reiterazione dell’interpellanza del 23 aprile 2012 e precedenti. IL VOLO, Associazione per la rinascita della Politica Attiva, nel perseguire i propri obiettivi etici e statutari di tutelare il diritto ed i diritti civili dei cittadini in base ad elementari principi democratici di partecipazione
attiva alla vita del Paese;
premesso che
• limitandosi (impropriamente) all’intera costa foriana, essa appare interessata da gravi quanto cronici fenomeni di inquinamento marino;
• allo stesso Ente Comune di Forio è stato contesto il reato contro l’ambiente;
• nel Comune di Forio a poche centinaia di metri dalla spiaggia di “Cava dell’isola”, sgorga uno dei tronconi fognari del Comune di Forio (le correnti portano i liquami verso la riva e la “baia di Citara”).
• fuori al “porto di Forio” sgorga un altro troncone fognario (oltre allo sbocco sito all’interno del porto stesso ed un altro ancora sgorga fuori alla “Chiaia”, impianti che ricevono anche tutti gli scarichi provenienti dai condotti fognari di “via degli agrumi”, del “Piazzale Cristoforo Colombo”,
“delle Pietro Rosse”, “del Molo di Ponente”)
• la maggior parte dei condotti fognari che riversano le acque reflue a mare sono gestite dalla società EVI – Energia Verde ed Idrica SpA ( società a totale partecipazione dei sei comuni dell’isola d’Ischia attraverso il Consorzio CISI),
• le acque di scarico e le sostanze nocive in esse contenute oltre ad inquinare irreparabilmente le acque superficiali adibite alla balneazione, hanno irreparabilmente danneggiato i fondali marini distruggendone la flora e l’habitat della fauna ittica.
• l’eutrofizzazione, cioè l’eccessivo accrescimento degli organismi vegetali causato dalla sovrabbondanza di nitrati e fosfati nell’ambiente acquatico, in molti punti della costa supera di gran lunga la capacità del mare di rigenerarsi: i dati del 2003, certificano un disastro ambientale oltre ogni possibilità di rimedio, con “elevate concentrazioni di particolato organico e inorganico e di nutrienti” evidenziate anche ad un chilometro e mezzo al largo: da allora ad oggi ovviamente la situazione non poteva che peggiorare con strane schiume e mucillagini;
• l’intera costa foriana, con picchi nelle baie di Sorceto, Citara, Cava dell’isola e San Francesco, appare interessata da gravi fenomeni di inquinamento marino per diretta immissione, in coincidenza dell’apertura della stagione estiva e ricettiva.
• ad oggi, dopo annose inefficienze ed incapacità politico/amministrative, neanche è stata prevista la costruzione di un depuratore.
chiede
• di appurare e definire quanto dichiarato in premessa, stabilendo e sanzionando eventuali responsabilità soggettive con l’utilizzo di coloranti traccianti;
• di procedere al censimento degli scarichi a mare chiudendo ad horas quelli abusivi tra cui quello documentato dalle foto in allegato;
• di stabilire eventuali responsabilità del Cisi-Evi, consorzio di cui pure l’ Ente Comune di Forio è ovviamente parte, e, sempre eventualmente, rendersi parte lesa nei confronti del Cisi-Evi stesso;
• di procedere al censimento degli scarichi a mare chiudendo ad horas quelli abusivi tra cui quello documentato dalle foto in allegato;
• di riparare le proprie condutture;
• di realizzare un depuratore isolano;
• di controllare continuativamente gli scarichi autorizzati;
• di indicare fin d’ora quale iniziative l’Ente Comune di Forio abbia in essere riguardo il problema della “depurazione”, dato le gravi disattenzioni e del quadro normativo nazionale e di quello europeo, oltre a quelle altrettanto gravi etiche e politiche e igienico-sanitario, considerando per inciso che allo stesso Ente Comune di Forio è stato contesto il reato contro l’ambiente .
Il Presidente
Ignazio Castagliuolo