E’ stato protocollato circa una settimana fa presso il Comune di Forio un documento con cui l’Architetto Sandro Petti ha ufficialmente donato alla comunita’ foriana un affascinante progetto di riqualificazione urbanistica inerente all’area portuale, al lungomare e alla zona costiera dopo il tunnel. Si tratta, come evincibile dai disegni allegati, di una sorta di riordino generale di tali zone, che prevede al tempo stesso un sensibile ampliamento della fruibilita’ portuale (sia commerciale che turistica), della passeggiata lungo porto e, soprattutto, la creazione di un nuovo, armonioso approdo turistico che valorizzerebbe non poco un versante attualmente trascurato come quello sottostante la Chiesa del Soccorso (lato “Umberto a Mare”). Nella lettera di accompagnamento dei progetti, l’Architetto Petti ha sottolineato la totale gratuita’ dell’opera svolta nell’esclusivo interesse della cittadinanza di Forio, ma ha anche chiarito che l’accettazione di tali progetti da parte del Comune rende implicito l’impegno affinché l’eventuale svolgimento delle opere necessarie avvenga sotto la sua direzione e nel totale rispetto della progettazione originaria. La risposta del Sindaco Franco Regine, a dire il vero, non si è fatta attendere. Con un telegramma, il primo cittadino foriano ha ufficialmente ringraziato Petti dell’apprezzato dono, invitandolo quale ospite d’onore alla manifestazione di sabato 27 aprile in cui verranno premiate le “personalita’ foriane”. “Forio si accinge al rinnovo dell’amministrazione comunale -ha dichiarato Sandro Petti-. Pertanto, è opportuno chiarire che il mio dono non ha colore politico. Ecco perché mi auguro che chiunque verra’ eletto alla guida del Comune abbia la sensibilita’ di cogliere l’importanza del lavoro svolto e farlo proprio incondizionatamente. Spero che il nuovo Sindaco di Forio -conclude l’architetto Petti- sappia dimostrare la giusta sensibilita’ verso il miglioramento del territorio, a differenza di quanto avvenuto finora al Comune di Ischia, dove tutte le mie proposte (gratuite anche quelle), nonostante le rassicurazioni anche pubbliche del Sindaco Ferrandino, sia alla presentazione del mio libro che al conferimento della cittadinanza onoraria, sono rimaste lettera morta.“