Gatto Selvaggio tratto da Movimento del 13 maggio 2013
Nel consiglio comunale di venerdì 10 maggio, viene rinnegato l’operato di Sandro Iannotta, che rimedia un’altra figuraccia. Gigi il bullo, in polemica con il sindaco, diserta il consiglio. Lo sfascio amministrativo prosegue. Il Tar autorizza l’Evi ad aumentare le bollette… Ma i famosi grandi morosi pagano? O sono sempre i cittadini a pagare per gli sbagli dei politici?
PAPETTIELLO RIUSCIRÀ A NON FARSI RIFILARE UN ALTRO BIDONE DALLO SCALTRO GIOSI?
Tutti i dissidenti si sono prostrati a Giosi. Giosuè è assessore senza portafoglio, o meglio, senza deleghe. Ottovolante attende un posto al sole nell’ufficio tecnico, che non arriva perché il rivale geometra Paolo continua a comandare più di lui. Gianlecca, terrorizzato dall’idea di perdere la poltrona di presidente del consiglio, è super inzerbianto al sindaco. Sciupatiello vive sul Comune. Isidoro, politicamente, è totalmente asservito al sindaco, ma Papettiello resiste, precisiamo, “ancora”. Infatti, per lui è arrivato il giorno della vendetta, il giorno del civico consesso, il venerdì nero di Giosinocchio che, per evitare la lesa maestà, avrebbe pregato Papettiello di andare in consiglio. Ma, dopo mille bidoni, pesci in faccia e figuracce, Papettiello avrebbe detto a Giosinocchio: “In consiglio non ci vengo e il bilancio non lo voto”. Giosinocchio, in preda alla disperazione per le defezioni di Gigi e di Pasqualino Migliaccio in vacanza, non immaginando pure quanto fosse inzerbinato il Pio, lo avrebbe pregato di andare in consiglio. Si dice che il sindaco non fosse sicuro di avere i numeri per approvare il bilancio, ma Papettiello per le sue incessanti telefonate avrebbe deciso di spegnere il cellulare. Invece lo Sciupatiello tiene famiglia e vuole stare al servizio di Giosinocchio. Infatti, sobillato da un servile “pio”, veniva convinto a partecipare al consiglio comunale e a disobbedire così agli ordini di Pettirosso e Papettiello che gli avevano detto di non andare….(Pettirosso, ricorda: “Non c’è niente da fare, il pio è inaffidabile e pugnalatore”). Ma Papettiello non demorde. Il sindaco l’ha trattato veramente male e non gli ha fatto fare il vicesindaco come gli avevano promesso lui e Mimì il lacchese. Giosi avrebbe trattato male Luigi Mattera perché per il centrosinistra doveva accontentare gelatone e Saurino che odiano i pettirossi. Invece per il centrodestra doveva far felici Gigi Mollo (oramai in lite con i suoi grandi elettori), Paolo e Sandro Iannotta (che alle ultime comunali hanno perso moltissimi voti). Tutti personaggi in discesa libera di consensi che si rodevano il fegato per il successo elettorale di Papettiello. Giosi non ha fatto fare il vicesindaco a Luigi Mattera perché diceva che allo schieramento del centrodestra di 3mila voti spettavano 2 assessori o solo il vicesindaco che valeva 2 poltrone. Invece l’inaffidabile Giosinocchio a Bocca e alla sua lista di “fratellanza” con soli 1700 voti, ha concesso sia il vicesindacato che l’assessorato. Questo è notorio. Ma va detto che per Giosi pure quelli con pochi voti, cioè non in grado di fare la lista, contano più di quelli di via Marone. Prendiamo uno a caso: Enzo Ferrandino (che oltre i 400 voti non va perché è un personaggio che spacca le coalizioni e rispetto a Luigi, che ha un lista, è da considerasi a zero voti) tiene Saurino ancora in ben 3 CdA, senza dimenticare la poltrona di un altro “cristiano” a Ischia Ambiente…Lo Sciupatiello, con 4 voti, si è venduto il gruppo e ha colonizzato Risorsa Mare ottenendo (con l’avvallo del gelatone che, pur di mettere Papettiello nell’angolo, ha sacrificato un devoto CIUOTTO) la nomina di un consulente contabile e di un riccio (anch’egli con 4 voti) alla security…. L’inaffidabile Sciupatiello – sempre pronto a fare le spiate a Giosinocchio?- lo scorso mese si sarebbe venduto la pelle di Papettiello organizzando un incontro col sindaco, servito solo a quest’ultimo per prendere in giro quelli di via Marone….
Adesso c’è da chiedersi: “Quando Giosi chiederà ancora tempo o dirà falsamente che è tutto a posto, Papettiello come reagirà? Continuerà a fare il leader (cosa che non riesce a Isidoro che, nonostante Giosi abbia stecchito Christian dalla giunta, non ha gli attributi per andare all’opposizione) o, come hanno fatto gli altri dissidenti, si piegherà riducendosi a zerbino politico?
ULTIM’ORA. BUCHE STRADALI. CONDANNATO IL COMUNE DI ISCHIA ANCHE IN APPELLO
Ischia – I grandi professoroni del palazzo municipale hanno avuto un’ altra grande batosta nelle aule della Corte di Appello di Napoli. Questi soloni super pagati del comune sembrano solo sapersi autoelogiare e, quando vanno alla prova dei fatti, le loro decisioni finali di far presentare appello vengono sonoramente bacchettate dai Giudici. La Corte di Appello di Napoli, con l’ ordinanza depositata il 16/04/2013, ha dichiarato inammissibile l’appello presentato dall’avv. Mariangela Calise per conto del Comune di Ischia condannando l’ente anche alle spese per oltre 2mila euro. La Corte di Appello ha bacchettato il Comune sostenendo che l’appello non doveva proprio essere proposto essendo corretta la sentenza di primo grado.
Chi paga? I funzionari nominati da Giosi Ferrandino o i cittadini? Noi la risposta non la diamo, ma ben la conosciamo, come la conoscono i nostri lettori.
L’EVI, CON L’AVVALLO DEL TAR, AUMENTA LE TARIFFE AI CITTADINI. E I GRANDI E “POTENTI” MOROSI STANNO PAGANDO?
Il Tar con la sentenza n.1908/2013 del 20/03/2013, depositata in segreteria il 10 aprile 2013, ha di fatto autorizzato l’Evi ad un ulteriore salasso per i cittadini con un aumento del costo delle bollette idriche del 5%. Continua quindi l’azione dell’Evi diretta a salassare i cittadini ed i lavoratori, costretti a rinunciare a due stipendi con lo spauracchio di un eventuale licenziamento
Nell’ultimo consiglio comunale Carmine Bernardo ha chiesto di votare l’azione di responsabilità nei confronti dei liquidatori dell’Evi per il deficit patrimoniale di 2 milioni e 700mila euro al 31/12/2011. In quella sede Bernardo ha precisato che ci sono due scelte per il disastro provocato all’EVI: la prima è quella di far pagare ai responsabili, la seconda è far pagare ai cittadini. Indovinate l’amministrazione di Giosi Ferrandino cosa ha deciso? Far pagare ai cittadini… Non c’era dubbio. Infatti la proposta di avviare l’azione di responsabilità è stata rigettata da Giosi Ferrandino e dalla sua maggioranza.
Ecco come difendono i diritti dei cittadini i consiglieri comunali di Ischia. Ecco perchè non crederli quando dicono di voler far pagare meno tasse. Questi se ne fregano dei cittadini e pensano solo ai loro affari (politici). O no?
GIGI DI VAIA CONFESSA AL GATTO: “PRESTO GIOSUÈ AVRÀ LE DELEGHE”… IL GATTO CONTROBATTE “AVETE MESSO NELL’ANGOLO PIERINO? O FORSE GIOSUÈ VERRÀ STECCHITO A SETTEMBRE?
Nell’ultimo consiglio comunale il Gatto ha chiesto al neo consigliere Di Vaia come mai Giosuè è rimasto da mesi senza deleghe. Di Vaia ha risposto che presto avrà le deleghe “È questione di giorni”…Secondo i gossip di paese, il consigliere con Luigi Boccanfuso sarebbe andato nella stanza del sindaco a reclamare le deleghe per Giosuè. Altre voci di corridoio sostengono che Pierino ormai è kaput e non farà mai l’assessore al posto di Giosuè…Ma c’è pure chi sostiene che a settembre faranno la festa a Giosuè…Una cosa è sicura: il consigliere traditore si è dimesso e spera di restare in giunta. Sicuramente avrebbe fatto meglio ad andare dal notaio a sfiduciare questo sindaco…. Del resto, anche Ottovolante se la passa male: da leader super votato di Fratellanza si è fatto mettere nel sacco da Bocca. E nell’ultimo consiglio era teso e non ha mai rivolto la parola al vicesindaco…La freddezza resta, ma Bocca è troppo furbo per Ottovolante, un altro consigliere che, invece di tentennare come un tremebondo pio, farebbe bene ad andare all’opposizione….
IANNOTTA RINNEGATO IN CONSIGLIO COMUNALE. PROPONE CHE L’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE NON DEBBA ESSERE TOCCATO MA BERNSCONI DICE;“NO”
Iannotta, dopo un periodo di crisi perchè Bernasconi e il sindaco ignoravano i suoi suggerimenti su Ischia ambiente, è tornato a Palazzo. Nell’ultimo consiglio comunale ha illustrato il bilancio consuntivo, per la verità con tante chiacchiere e bruttissime figure al cospetto di Carmine Bernardo e degli altri consiglieri di minoranza.. Ebbene, dopo aver proposto per tutta la seduta un emendamento con il quale si stabiliva che l’avanzo di amministrazione non si doveva toccare, al momento del voto Bernasconi (il vero assessore alle finanze) ha detto “No”. Così la volontà di Bernasconi è stata rispettata dal consiglio comunale e quella dell’assessore Iannotta è andata a farsi friggere…
Povero Sandrino! Come tutti quelli del Pdl (fatta eccezione per Paolo che se ne frega di tutti e pensa solo a sé) non conta niente. Faceva bene a continuare a non venire in consiglio almeno salvava la faccia. Tutti sanno che lui conta come il due a briscola ma si dà delle arie di grande manager. Dopo i guai che ha fatto a Lacco Ameno, Giosi si guarda bene dal farlo amministrare. E su questo siamo d’accordo con lui. Ah, ah, ah !!!
RETROSCENA SATIRICI DELLA SETTIMANA NERA DI GIGI IL BULLO. PER NON VOTARE IL BILANCIO E NON FARE UNA FIGURACCIA CON TUTTI QUELLI A CUI AVEVA DETTO CHE NON AVREBBE PARTECIPATO AL CONSIGLIO, HA DISERTATO LA SEDUTA CONSILIARE!!!
Da un mese in paese circola la voce che Gigi non volesse partecipare al consiglio comunale. Inoltre, insistentemente si dice che sia in polemica con il sindaco perché non comanda. Secondo i gossip di palazzo, il buon Gigi farebbe ferro, fuoco e fiamme in paese ma innanzi al sindaco avrebbe paura perfino di fiatare…Lunedì 6 maggio in paese molti dicevano che era furioso perché aveva capito che con Giosi, sotto il profilo politico, non contava nulla. Il giorno seguente il sindaco attraverso terzi gli avrebbe inviato un messaggio nel quale lo invitava a rimettersi in riga. Così Gigi, in stile OTTO- “mugno sordo”, il mercoledì seguente, secondo leggende di paese, si recava al comune alla riunione di maggioranza e si limitava a dire che non poteva partecipare al consiglio previsto per giovedì 10 perché doveva essere a Napoli…Ma, sorpresa delle sorprese, gli veniva detto che il consiglio si sarebbe svolto venerdì 11.. Tanti erano sicuri che lo stressato (solo sotto il profilo politico s’intende) Gigi sarebbe andato in consiglio e avrebbe votato il bilancio…Ma lui ha dato scacco matto al sindaco e, senza giustificarsi con il presidentino Gianlecca, non è andato in consiglio. In molti non credono alle sue sceneggiate politiche ma il sindaco si sarebbe incavolato nero.
Povero Gigi! Al comune le porte sono chiuse da tempo perché Giosi non lo fa contare per nulla. Molti elettori lo detesterebbero e per questioni di “verbali” pure alcuni tassisti non lo vorrebbero più sentire nominare…
Del resto, chi si regola male, presto si frega!!! Perché? Iannotta trombato alle comunali, ottenuta la poltrona di assessore, se ne frega di lui e Paolo, invece di fare squadra con Gigi, pensa ad amare “solo” l’ufficio tecnico…Alla fine, per il bullo era meglio allearsi con via Marone!!!