Passeggiando per Ischia, un po’ tutti mi facevano i complimenti per la mia nomina a direttore dell’Ascom, ed io pensavo contemporaneamente che un in bocca al lupo, magari sarebbe stato più auspicabile; lusingato e onorato di rappresentare un po’ tutti gli animi del commercio locale mi sento addosso una grande responsabilità umana e civile per traghettare questo sindacato verso mete più consone alle sue aspettative. Tanti anni fa , quando ero dall’altra parte, mi chiedevano di associarmi raccontandomene tante e io puntualmente rifiutavo sempre per la solita diffidenza anche monetaria mi sento di affermare! Oggi che sono dalla parte opposta, sono in dovere di trasmettere agli associati e a tutti quelli che dovro’ convincere a formare un gruppo, che le cose cambiano quando noi vogliamo farle cambiare . Ogni qualvolta si chiede ad un commerciante di associarsi, mi e ci sentiamo rispondere sempre “ Voi venite una volta all’anno solo per riscuotere, non  vi fate vedere mai, ma cosa ci offrite ?” E se dall’altra parta non c’è una persona qualificata a dare risposte concrete, si fanno e si faranno sempre brutte figure. Poi, puntualmente ti chiama il commerciante “Tizio” che ha un problema e vuole che glielo risolva, e alla domanda che gli pongo sei associato e sei pagante, lui mi guarda esterefatto! Voglio far capire a tutti che limitarsi a pensare e a guardare con il paraocchi davanti, oggi non è consentito! I poteri vogliono che noi commercianti rimaniamo disuniti e invidiosi uno dell’altro, perchè in questo modo ci obbligano a chiedere, a sottostare ancora ai piccoli favori (paternalismo) quando poi sono nostri diritti. Quello che chiedo è che, nel 2010, pagare una stupida quota associativa di soli € 105,00 consente di divenire una forza sindacale capace di poter decidere sul nostro sviluppo. Dobbiamo essere noi stessi a decidere del nostro futuro! Oggi mi sento in dovere di far comprendere alcune cose : nella vita associativa lavorano solo quattro o cinque persone che sono il direttore, il presidente, il vice presidente, l’ amministratore e al massimo una o due persone del direttivo o della giunta; il tutto a titolo gratuito e soprattutto rinunciando ai pochi momenti liberi, non dedicandoli alla famiglia o altro. Già questo da solo basta a far comprendere che ci si muove per passione a far sindacato. E su quest’onda che noi dovremmo lavorare tutti ma proprio tutti. Un motto per tutti: suddividere e demandare creando una piramide con una base allargata il più possibile.  E’ mia intenzione inserire, finalmente, le donne all’interno del Direttivo e della Giunta, magari cambiando lo Statuto obbligando le quote rosa. Credo molto nelle qualità femminili e nella propria caparbietà a raggiungere gli obiettivi. La mia gestione si baserà sulla trasparenza e sulla legalità; presentero’ ad ottobre in assemblea generale il primo bilancio pubblico.  Individuerò commercianti motivati, spinti solo da pura passione e da spirito associativo, per i quali le cariche elettive o gli incarichi saranno visti solo come un obiettivo da portare a termine e non uno strumento per fare politica o altro !  La politica non deve assolutamente entrare nella nostra associazione, come anche gli interessi trasversali ai quali non consentirò di farne parte. Anzi aggiungo che la stessa politica dovrà essere un valore aggiunto per risolvere le problematiche che puntualmente sopraggiungono nel corso della vita associativa. Anche se siamo a Maggio inoltrato, grazie al lavoro di alcuni miei stretti collaboratori, riusciremo a far conoscere le novità di breve termine che consentiranno ai soci di poter risparmiare una buona quota capitale sui costi fissi aziendali, che a onor del vero in questo frangente economico “particolare” puo’ solo far contenti tutti, grazie ad un serie di convenzioni locali e nazionali (di cui nessuno ha mai saputo nulla per mancanza di informazione). Sarà importante poter raggiungere tutti , grazie alla realizzazione di un database aggiornato, che ci consentirà di colloquiare per posta elettronica.

Oggi già alcuni soci “campione /prova” hanno potuto constatare con mano le funzionalità di questa implementazione informatica ; faccio loro carico di divulgare a più colleghi possibile i risultati raggiunti cercando di convincere altri ad unirsi al mondo CONFCOMMERCIO. Inoltre già operativi sono i corsi di formazione obbligatori quali RSPP – RLS – ANTINCENDIO- PRIMO SOCCORSO – etc.  resi gratuiti o con  contributo minimale  dall’associazione stessa . Questo è solo una piccola parte del lavoro svolto, in gran riservo quest’inverno, che per mancanza anche di fondi (non mi vergogno ad ammetterlo) è stato solo oggi annunciato. C’è molto altro da fare, ma con una pianificazione aziendale a medio e lungo termine, grazie alla stesura di un programma dettagliato, che dovro’ necessariamente condividere con le rappresentanze di tutti i settori, dovremmo superare la fase critica cioè quella di lavorare sempre e solo sulle emergenze; progettare e tradurre sul territorio le nostre esigenze attuali e future.

Rimando  il tutto al prossimo appuntamento, per non dilungarmi, sperando di essere stato lucidamente e realmente realista e ottimista .

Con massima stima

Il vostro amico commerciante

Marco Laraspata