di Luciano Venia
Abbiamo conferito incarico ad un gruppo di legali, esperti di diritto dei trasporti, di verificare la possibilità di portare nelle aule giudiziarie la questione assolutamente lesiva dei diritti costituzionali degli isolani relativa alla mancata inclusione delle isole e quindi delle tratte marittime nel circuito del biglietto unico a prezzo ridotto.
Partiranno azioni decise per chiedere il rispetto dell’art. 3 comma 2 della Costituzione e dell’art. 2 dello Statuto della Campania.
Chiediamo uguaglianza di trattamento tra isolani e cittadini della terraferma e l’estensione del biglietto unico anche al trasporto marittimo.
Ci riserviamo poi ulteriori iniziative a diverso livello.
Considerate che oggi con soli euro 1,10 un cittadino di Napoli o di Pozzuoli ed altri comuni metropolitani può prendere bus, metro, funicolari, treni circolando per la durata di 90 minuti.
Ebbene noi paghiamo – a prezzo definito ridotto – euro 2,40 per la nave e circa 4,80 in medio per catamarano e monocarena.
Bene occorre portare in proporzione il prezzo a 1,10 euro per nave e 2,20 per aliscafo tenendo valido il biglietto per ulteriori trenta minuti allo sbarco del mezzo “veloce onde girare in bus e metro, funicolari etc.
Rimaniamo disponibili a ogni confronto e alla partecipazione ad un Tavolo tecnico sulla questione.
LA STORIA CI DARA’ RAGIONE !