Ischia – In Italia non si placano e continuano feroci le giuste polemiche sull’alto costo della benzina che a fasi alterne continua a salire vertiginosamente giorno dopo giorno.
Negli ultimi tempi i previsti e temuti rincari si sono nuovamente abbattuti come una mannaia sulla testa degli automobilisti del Bel Paese. La benzina verde ha toccato 1,50 euro al litro mentre il gasolio è arrivato a superare 1,38 euro al litro. Prezzi alti senz’altro ma che non hanno nulla a che vedere con quelli praticati sull’isola d’Ischia dove la benzina verde in alcuni distributori è addirittura schizzata a quasi 1,62 euro al litro mentre il diesel a quasi 1,48 euro: che vergogna! Sull’isola Verde la benzina, rispetto alla media nazionale, in alcuni casi viene venduta anche a circa dodici centesimi in più al litro. Una vergogna sociale che certamente non depone a favore della nostra già martoriata immagine turistica. Ma vediamo nel dettaglio alcuni prezzi. Presso l’Agip di Ischia e di Forio la benzina verde è in vendita a 1.619 al litro mentre il diesel a 1.471 euro. Alla Erg di Casamicciola Terme il listino segna per la verde 1.593 euro e il diesel a 1.445 euro. Presso la Total di Forio la benzina verde lambisce l’1.60 euro al litro, 1.597 euro per la precisione, mentre il diesel si vende a 1.447 euro. Il prezzo più “basso”, se così si può dire, lo registriamo alla Esso di Lacco Ameno dove la verde la si acquista a 1.588 euro al litro e il diesel 1.443 euro. Ma purtroppo, non è la prima volta e probabilmente non sarà neppure l’ultima, che a Ischia si registra il prezzo della benzina più alto in Italia. Tre anni fa dopo una durissima battaglia politica e sociale portata avanti dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato dal Segretario generale Domenico Savio, il costo della benzina sull’isola d’Ischia scese di colpo e si attestò, per la prima e forse unica volta nella storia, quasi sulla media nazionale ma in questi giorni è tornata ad essere più cara persino di dodici centesimi circa. “Il prezzo della benzina più caro d’Italia, ha dichiarato Gennaro Savio, è per Ischia una vergogna nazionale assurda e intollerabile che depone negativamente anche per l’immagine turistica della nostra Isola dove, assurdo dell’assurdo, il prezzo del servito è lo stesso del self service. Come Partito, ha continuato Savio, continueremo periodicamente a monitorare i prezzi e se necessario a denunciare l’alto costo del greggio che grava fortemente sulle famiglie lavoratrici specialmente nel periodo invernale, quando cioè la maggior parte degli isolani, già provati dalla forte crisi economica, risultano disoccupati. I Sindaci e gli Amministratori comunali facciano la loro parte per far sì che Ischia si scrolli definitivamente di dosso la vergogna del prezzo della benzina più alto in Italia”.