La caduta di stile più evidente è stato il saluto al vice sindaco di Casamicciola, che ha determinato l’uscita dalla sala degli oppositori casamicciolesi venuti a salutare Trani
Ischia wave, la “Leopolda” di Gianluca Trani riempie la sala superiore del bar Calise. Ci sono giovani e meno giovani. Purtroppo però vi sono pure i rappresentanti dei vecchi tromboni… A prescindere da chi sarà il nuovo sindaco di Ischia, di certo c’è solo che l’era di Giosi Ferrandino è morta. Apprezzabili gli interventi iniziali del giovane Elia e di Surolli perché genuini. Ma proprio non ci non convince la presenza in sala di persone candidate con Ferrandino alle scorse comunali che gironzolavano nell’ufficio di Silvano. Ci sono pure i cosiddetti soliti noti, pronti a riciclarsi in tutte le stagioni e in tutte le salse fra cui vi è anche la progenie dei vecchi politici tromboni che hanno proprio stufato gli ischitani perché hanno avuto poltrone senza fare il bene dei cittadini. Ed è da questi, se Gianluca vuole andare avanti, deve prendere le debite distanze…Inoltre, ad un tavolo vi sono i cosiddetti amici di Giosi a Casamicciola. Si va da Ignazio Barbieri fino ad arrivare a Silvitelli. La caduta di stile avviene con il saluto a quest’ultimo, che fa fuggire dalla sala i cosiddetti oppositori al sindaco di Casamicciola. Quella che poteva essere una bella manifestazione alla fine ha assunto una colorazione troppo politica.
P. S. C’erano pure Papetti e lo Sciupone. Chissà come la prenderà Giosi…
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