Luca Montagna, con la sua proposta, accettata all’unanimità, di procedere alla rettifica della delibera in sede di approvazione dei verbali, ha fatto fare una grande figuraccia al Sindaco evidenziando che non era necessario un consiglio comunale ma unicamente una correzione.
Evi: Migliaccio e Enzo Ferrandino rispolverano la questione sulle responsabilità. Buttano così benzina politica sulla gestione del padre di Gigetto Di vaia!?!
Ischia – Un consiglio comunale amaro per il Sindaco Ferrandino. Dopo la figuraccia fatta per la vicenda Genesis, nel corso del civico consesso Giosi ne ha collezionato delle altre.
Andiamo per ordine Giosi ha iniziato con una dura accusa nei confronti del Presidente del Consiglio che, a suo dire, non avrebbe convocato il consiglio comunale da lui richiesto con urgenza per apportare una modifica alla delibera di privatizzazione di Ischia Ambiente. Subito gli ha fatto sponda Enzo Ferrandino che, da vero “cecchino” a servizio del sindaco, ha cercato di evidenziare le gravi responsabilità del Presidente. In realtà inesistenti, perché da subito Trani, prima dell’intervento del sindaco, aveva già dato la sua disponibilità a discutere gli argomenti del sindaco. Infatti, il presidente del consiglio comunale se ne è uscito alla grande dicendo che il consiglio comunale poteva anche deliberare immediatamente. In suo soccorso i consiglieri Bernardo e Ciro Ferrandino, che hanno sottolineato il comportamento corretto del Presidente e la strumentalità delle accuse rivoltegli. Alla fine della seduta Luca Montagna con la sua proposta, accettata all’unanimità, di procedere alla rettifica della delibera (su Ischia Ambiente) in sede di approvazione dei verbali, ha fatto fare una grande figuraccia al Sindaco evidenziando che non era necessario un consiglio comunale ma unicamente una correzione. Ancora il consigliere Pasquale Migliaccio ha voluto rettificare una delibera del consiglio comunale del mese di luglio 2013 ed ha preteso di inserire nella delibera sulle responsabilità del disastro Evi che loro davano mandato agli uffici finanziari per controllare se i dati esposti da Bernardo fossero corretti o meno, per poi assumere le decisioni (Povero Di Vaia!). Evidentemente, Pasqualino sente puzza di bruciato ed ha voluto salvaguardarsi inguaiando in tal modo il sindaco ed i suoi funzionari. La maggioranza durante il consiglio è sembrata allo sbando, senza un’ idea chiara, con un sindaco nelle nuvole e con un “fuggi fuggi” dalle responsabilità.
Il gelatone, dopo il sacrosanto e acceso intervento fatto all’inizio del consiglio comunale da Ciro Ferrandino, che gli rinfacciava il suo modo arrogante di agire nel confronto dialettico, ha abbassato le ali e si è dimostrato durante tutto il consiglio comunale come un agnellino annuendo più volte sulle proposte di Bernardo per ridurre i costi della Genesis.
Un’ ultima annotazione: nessun assessore era presente, tutti impegnati a mettere Babbo natale e gli addobbi natalizi. Tutti mast’e feste. E mentre loro godono dei privilegi di Giosi, il paese muore.
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P.S. Secondo il Gatto, la maggioranza tenta di sfiduciare Trani. Ma le argomentazioni sono inesistenti