Libere considerazioni – L’ascesa di questi due signori inizia dopo la fine della prima repubblica. I due, seconde e terze linee dei politici che venivano massacrati dalle inchieste di mani pulite, ebbero la faccia tosta di presentarsi come il nuovo. E, partendo dal contenitore politico di Forza Italia, dal quale il Ferrandino, poi (in accordo con De Siano?) si staccherà, man mano iniziarono la loro ascesa molto simile e di fatto sempre in tandem….
Oggi le inchieste della magistratura li stanno travolgendo evidenziando un malaffare che, pur se avvertito dagli ischitani, non si pensava che arrivasse a tanto.
Ed è normale, anzi scontata, la solidarietà che si danno reciprocamente quando a carico degli stessi accade che venga disposto l’arresto per Giosi Ferrandino in carcere e per Domenico De Siano ai domiciliari.
Dicevamo che i due hanno camminato sempre in tandem, con un patto di mutuo soccorso, che ogni giorno diveniva sempre più evidente.
Ricordiamo che nel 2012, dopo l’abbandono dell’UDC, che di fatto sanciva la sicura sconfitta di Giosi, vi fu subito l’intervento dell’amico di sempre ed i due si inventarono il cosiddetto “caularone”. Si presentarono agli ischitani, ingannandoli ancora una volta, dicendo che era necessario che Forza Italia ed il PD si unissero per risolvere i gravi problemi di Ischia. La verità è che Giosi non sarebbe stato rieletto e che era necessario l’aiuto del senatore lacchese. In questo modo presero in giro gli ischitani. Tutti i problemi, di cui si riempivano la bocca, sono rimasti irrisolti, anzi, sono peggiorati. L’unica cosa che è progredita è il malaffare nella politica. .
Gli enti da loro amministrati sono disastrati. Infatti il comune Lacco Ameno, dopo tanti anni di gestione di De Siano, è un comune dissestato; la situazione di Casamicciola e di Ischia è sotto gli occhi di tutti. Ma, i personaggi, oltre ad aver dimostrato di essere i peggiori amministratori che l’isola abbia mai visto, politicamente, si sono macchiati di una colpa ancora più grave. Non hanno formato una classe politica onesta, attraendo ed anzi favorendo l’ingresso in politica di giovani arraffoni. Ecco il danno più grave che hanno provocato e che oggi peserà sull’ indispensabile e necessario rinnovamento della classe politica. Ovviamente i colpevoli dello sfacelo morale e politico-amministrativo, non sono i soli, ma anche quei consiglieri che non hanno avuto la forza di ribellarsi al loro strapotere, anzi si pongono come i loro successori e si vantano di essere loro designati. Onore va dato a coloro che hanno avuto il coraggio di stare contro ed assumersi il ruolo negativo dell’ opposizione. Certamente questi sono criticati ed avversati da tutti quelli che beneficiano del malaffare (e nel comune di Ischia sono tanti e questo giornale li sta additando alla pubblica opinione da anni), ma hanno la coscienza a posto, hanno visto giusto ed hanno avuto il coraggio di ribellarsi a questi vari personaggi o personaggetti, per dirlo alla De Luca maniera.
Un bravo a Salvatore Mazzella, Carmine Bernardo, Ciro Ferrandino e a tutti coloro che si sono candidati ed hanno combattuto contro i due amici. Ischia ha bisogno di altro e, soprattutto, ha bisogno che la parte buona ed onesta si impegni ed elimini definitivamente il malaffare.
Altrimenti il duo De Siano e Ferrandino verrà sostituito da altri personaggi che, sotto il profilo politico, saranno peggiori di questi…