di Gennaro Savio
”Questa volta la protesta contro la tragedia degli abbattimenti delle prime case di necessità che oltre alle abitazioni sta letteralmente distruggendo la vita di migliaia e migliaia di cittadini della regione Campania, è giunta a Roma dove una delegazione dei Comitati contro gli abbattimenti si è data appuntamento in piazza santi Apostoli da dove in corteo ha raggiunto la Camera dei Deputati.
Qui circa duecento cittadini hanno dato origine a una singolare protesta incatenandosi alle transenne che evitano l’accesso al prestigioso piazzale. Si tratta di cittadini disperati che dopo essere stati costretti a costruirsi la casa abusivamente dallo Stato inadempiente che non li ha messi in condizione di potersela realizzare nella legalità e dopo aver pagato gli oneri del Terzo Condono, rischiano la demolizione del loro unico bene costato anni e anni di sacrifici e privazioni di vita. Ad un certo punto si è avvicinato ai manifestanti l’Onorevole Amedeo Laboccetta, parlamentare del PDL, che si è allontanato quasi subito dopo aver ascoltato le critiche dei presenti. Per la cronaca ricordiamo che nella scorsa campagna elettorale per le regionali, la Ministra Mara Carfagna promise che se il PDL avesse vinto le elezioni, in Campania non sarebbe stato più abbattuto neppure un pilastro di casa. E invece, dopo che Caldoro è stato eletto Presidente della regione, sono state abbattute ancora decine di case: da non credere! L’augurio è che il governo emani quanto prima un decreto legge che blocchi le ruspe e consenta ai cittadini di poter sanare la prima casa costruita per necessità. Questo chiede la gente semplice e onesta che da stamattina è incatenata dinanzi alla Camera dei Deputati dove promette di rimanerci giorno e notte sino a quando non ci sarà l’incontro con il Governo”.