Libere considerazioni – Ischia – Con i soldi incassati a seguito degli aumenti delle bollette idriche illegittimi secondo la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CISI conferisce incarichi ad avvocati Napoletani per incombenze che qualsiasi semplice impiegato potrebbe effettuare. Eppure il Ghirelli ha a disposizione una flottiglia di impiegati e segretarie all’Evi, perché non distaccare qualcuno?
In pratica, con delibera del liquidatore del 11/10/2016 nr. 14 il Ghirelli, fortemente sponsorizzato e difeso dal suo dipendente e consigliere comunale Spignese, ha conferito incarico ad un legale di Napoli per fare chiarezza sui pignoramenti effettuati in danno del Cisi sui conti postali.
In generale, la classe politica ischitana ne inventa di tutti i colori pur di dare incarichi a destra e a manca con i nostri soldi. In poche parole si tratta di fare un elenco di questi pignoramenti, verificare quelli già pagati e portare alle Poste le prove della estinzione del pignoramento per sbloccare le somme. Quanto costerà questo agli utenti del servizio idrico? Si dice ai minimi del DM 55/2014 per una causa di valore indeterminabile. Se applicasse la tariffa per attività stragiudiziale dovrebbe costare oltre i 2.000,00 euro, ma al Cisi è tutto possibile, vista la genericità della formula utilizzata . Ci si chiede: Questi soldi non potevano essere utilizzati per la manutenzione delle fogne costruite in pessimo modo da Giosi Ferrandino e evitare che i cittadini di Ischia siano costretti a camminare nei liquami ogni volta che piove?