ISCHIA- Giovanni Tufano cittadino del comune di Ischia: “ScriveVia Campagnano frana.
Questo è l’articolo che è uscito ed uscirà sui giornali.
Nessuno dei giornali racconterà mai la verità, quella verità che metterà ancora una volta in luce l’incapacità politica dell’attuale amministrazione.
Nessuno, si è posto il problema, di cosa rappresentasse quel lo strato di asfalto nuovo sulla carreggiata pericolante.
Nessuno degli addetti alla stampa, metterà in evidenza che l’estate scorso quel tratto di strada era stato oggetto di lavori di consolidamento.
Le notizie saranno deviate,dire la verità e come mettere le dite nella piaga di un ferito e farlo soffrire.
Nessun giornalista assoldato dalla macchina politica scriverà:Via Campagnano un altro lavoro pubblico fallimentare di questa amministrazione.
Nessuno scriverà che l’incapacità politica fallimentare di questa amministrazione, non ha limite.
Adesso, si elogerà solo l’operato dell’assessore addetto, che ,con il suo intervento ha provveduto a far mettere in sicurezza l’area e che nel 2017 si è realizzato un ponte in ferro e tavolato per far transitare le persone della zona.
Fra qualche mese, questi politici si presenteranno nella zona dicendo ai cittadini che hanno provveduto a realizzare il consolidamento del muro e che per il loro impegno c’è da pagare il conto elettorale.
Una domanda mi viene spontanea:Ma quando quest’estate si consolidava il tratto stradale interessato dalla frana perché pericolante, l’assessore addetto o i dirigenti dell’ufficio tecnico dov’erano?
Inizierà lo scarica colpe dai parte dei politici prima sulla ditta e poi sul dirigente.
Smettetela,perché sia i dirigenti che le ditte,le scegliete voi e non noi semplici cittadini,noi continuiamo a pagare con le tasse i vostri errori.
Imparate ad ammettere i vostri errori .Avete reso il territorio del nostro comune come un soldato inciampato su una mina.
La collettività,quest’estate ha speso dei soldi per nulla,Bravi.
Ma a nessuno di voi grandi tecnici, è venuto in mente l’estate scorsa di incanalare con un tubo di raccolta le acque provenienti dalla strada nel canalone esistente.
Questo piccolo intervento avrebbe evitato che l’acqua a caduta scavasse sotto il muro della strada e la spesa relativa ai lavori necessari per il consolidamento arrivassero alle stelle.
Troppo difficile per voi pensare o trovare soluzioni valide.
Mi viene in mente un pensiero maligno che spero sia sbagliato, ma vuoi che non si tratti di incapacità ma di capacità nel provocare tutti questi disagi volutamente”.