Il “coordinamento per il diritto alla casa delle isole di Ischia e Procida” si dissocia dalle iniziative dei comitati della terraferma, perchè sono esaltatrici del potere politico responsabile della tragedia degli abbattimenti della casa di abitazione di tante famiglie lavoratrici della regione Campania e, per tanto, non aderisce alle iniziative fallimentari in atto di Napoli e Roma!
Il “Coordinamento per il diritto alla casa delle isole di Ischia e Procida”, premesso di non essere stato tra i promotori del raduno a piazza Monte Citorio a Roma, così come già inizialmente chiarito, perché organizzato, diretto e rappresentato da personaggi fautori di una linea politica sbagliata e fallimentare per un obiettivo concreto e risolutivo da raggiungere, raduno a cui, però, abbiamo aderito e più volte partecipato con impegno e lealtà, e rilevato che nell’ultima settimana i suddetti rappresentanti, che così comportandosi hanno tradito e umiliato la volontà di quei tanti cittadini che si sono alternati al presidio, hanno gravemente trasformato l’iniziativa in uno strumento politico di esaltazione e di sostegno verso il potere politico governativo e parlamentare, oggi di centrodestra e domani, qualora dovesse vincere le elezioni, del centrosinistra borghese, che, non legiferando tempestivamente e nemmeno sino a questo momento per una soluzione adeguata e definitiva della drammatica situazione, si è reso colpevolmente e vergognosamente responsabile degli abbattimenti eseguiti, e di quelli in corso, della prima e unica casa di abitazione di tantissime povere famiglie lavoratrici della nostra regione, stigmatizza il comportamento di tali dirigenti, prende le distanze dal prosieguo dell’iniziativa, interrompe la partecipazione saltuaria al presidio di Roma e si astiene, sino a un radicale cambiamento della rappresentanza e della linea politica del movimento, da ogni ulteriore proposta di lotta formulata dai comitati della terraferma.
Il Coordinamento di Ischia e Procida è andato a Roma non per chiedere un semplice decreto, che non risolverebbe il problema definitivamente e per tutte le famiglie interessate dal dramma in corso né per elogiare sfacciatamente il potere responsabile e i loro rappresentanti, bensì per rivendicare con durezza e fermezza il diritto costituzionale alla casa a un governo autoritario e repressivo che usa le forze armate per cacciare le famiglie dalle proprie case e buttarle letteralmente e disumanamente sulla strada. Questa è vera dittatura, violenza, disumanità e inciviltà! Forti del diritto alla casa costituzionalmente sancito rivendichiamo un provvedimento legislativo urgente che consenta di regolarizzare tutto l’abusivismo di necessità abitativo e produttivo minore realizzato sino ai giorni nostri. Le chiacchiere delle eventuali diversità di vedute tra Quirinale e Palazzo Chigi sulla questione messe opportunisticamente in giro non ci interessano e non siamo tanto ingenui da assimilarle così come ci vengono propinate, visto che il potere dell’iniziativa legislativa spetta unicamente al governo e al parlamento e quando questi non legiferano sull’argomento in discussione è semplicemente perché non hanno interesse politico per farlo.
E’ triste constatare come la base del movimento di lotta per il diritto alla casa in questi anni non sia stato capace di darsi, a livello regionale, una guida degna e capace di affrontare la disumanità e la ferocia del potere dominante dando fiducia, al contrario, a dirigenti ideologicamente, politicamente ed elettoralmente sostenitori e glorificatori di quanti, personaggi e poteri istituzionali, stanno facendo piangere le famiglie abbattute e private di un tetto per viverci la propria già misera esistenza. E’ un movimento, purtroppo, che in queste condizioni potrà solo continuare a piangere. Ma vogliamo continuare a sperare, però senza farci illusioni, in una sua presa di coscienza che lo spinga a liberarsi dagli illusionisti del momento per darsi una nuova organizzazione e guida capace di competere con la tirannide che governa l’Italia a tutti i livelli istituzionali.
Isola d’Ischia, 17 aprile 2011.
Il Coordinamento per il diritto alla casa
delle isole di Ischia e Procida
Coordinatore Domenico Savio