Ischia – Passeggiando per via Roma, ad un centinaio di metri dal palazzo comunale, fuori ad un antico stabile, saltano all’occhio alcune targhette: una riguarda il sindaco, un’altra il fratello avvocato e l’altra ancora un altro avvocato del foro ischitano. Sulla targhetta del sindaco ingegnere ci sono scritti i giorni in cui riceve… Da quanto si è sempre detto Giosi Ferrandino, oltre a fare il sindaco, si sarebbe sempre occupato in prima persona dei lavori pubblici non permettendo a nessun esponente di maggioranza di mettere becco nella gestione di tale delega. Vediamo però cosa dice in merito la legge: il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2000, all’art. 78 comma 3 prevede: “ I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”.
Adesso, letta la legge, c’è da chiedersi: “Perchè quella tabella è lì? Allora il sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino, continua ad esercitare la libera professione nel comune in cui è sindaco??? Se sì, allora siamo di fronte ad un conflitto di interessi bello e buono. Inoltre, sopra alla tabella del sindaco vi è quella del fratello avvocato e, per una strana coincidenza, al di sotto vi è quella di un altro avvocato, che da qualche tempo riceve incarichi proprio dal comune di Ischia. Opposizione, scetati!
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