Stamattina il Cudas ha provveduto a inviare tramite Pec una lettera alla Direttrice sanitaria del Distretto sanitario 36 di Ischia e Procida e, per conoscenza, giacchè il Servizio Oncologia dipende anche all’ospedale oltre che al Distretto, al Direttore sanitario del “Rizzoli”, per ricordare ad entrambi la necessità di creare un accesso specifico per i pazienti oncologici al presidio “San Giovan Giuseppe”, a tutela della privacy degli utenti. Una richiesta inserita dal Cudas fin dai “venti punti” sottoposti al direttore generale dell’Asl Na2 Nord D’Amore nel settembre 2016 e poi reiterata, su invito dello stesso manager, ai responsabili dei servizi sul territorio. Da cui ci aspettiamo i dovuti riscontri, tanto più ora che c’è un cantiere aperto nell’edificio di via Mirabella.

Questo il testo della nota:

“Alla Direttrice sanitaria del Distretto n.36, dott.ssa Carmela Aiardo

p.c. Al Direttore sanitario dell’ospedale “A. Rizzoli”, dott. Luigi Capuano

 

OGGETTO: Accesso indipendente Servizio di Oncologia

Gentile Dottoressa,

fin dalla costituzione del nostro Comitato Cudas, prendendo spunto da numerose e continue segnalazioni degli utenti del Servizio di Oncologia allocato presso il presidio “San Giovan Giuseppe” di Ischia, avevamo inserito tra le nostre richieste prioritarie anche la realizzazione di un accesso alternativo alla struttura di via Mirabella, che consentisse di tutelare adeguatamente la privacy dei pazienti oncologici, come purtroppo attualmente non avviene. Una situazione che provoca obiettivo disagio tra chi la subisce quotidianamente e che, in occasione di un nostro incontro, non avevamo trascurato di portare alla Sua attenzione. E in quell’occasione, Lei ci aveva rassicurato sul fatto che la questione era stata già presa in considerazione e che si stava lavorando alla sua soluzione, che sarebbe arrivata in tempi ragionevoli.

Così, quando sono iniziati i lavori di risistemazione del Presidio di via Mirabella, avevamo dato per scontato che tra gli interventi previsti, alcuni dei quali riguardano anche il piano in cui si trova l’Oncologia, fosse inserito anche quello dell’accesso ad essa dedicato. Invece, non era scontato affatto. E infatti parrebbe che il percorso alternativo per i pazienti oncologici non sia affatto tra quelli in corso di realizzazione o sul punto di esserlo.

Siccome non si tratta di una questione marginale, come testimoniano le perduranti reiterate lamentele dei cittadini, vorremmo sapere  per quale motivo non si sia provveduto ad inserire anche quell’intervento tra quelli in atto e come si intenda procedere per risolvere una situazione a dir poco incresciosa, che si è già protratta fin troppo a lungo. A tale scopo, riproponiamo con forza la non più procrastinabile esigenza di provvedere agli adeguamenti necessari alla migliore funzionalità degli spazi riservati all’Oncologia (che peraltro dispone di un solo servizio igienico per tutti gli utenti, uomini e donne), compreso un nuovo accesso dedicato. Di cui sollecitiamo l’immediato inserimento nei lavori attualmente in corso.

In attesa di avere notizie certe sui lavori in corso di realizzazione nel presidio di via Mirabella, con particolare riguardo all’Oncologia, La salutiamo cordialmente

Per il CUDAS, la presidente Gianna Napoleone”