Camerlenghi : “In Campania la Novena sul Sentiero degli Dei. In Toscana nel borgo di Moggiona, per conoscere le tradizioni e gli antichi mestieri della zona, come quello del bigonaio – cioè di colui che costruiva i bigoni per trasportare l’uva –grazie al piccolo e prezioso Museo che la Proloco ha qui allestito insieme a quello della Seconda guerra mondiale: non solo cimeli, ma memorie vive di scelte, drammi e speranze. C’è un paesino che si chiama Vico Pancellorum, si tratta di un borgo longobardo a 650 m sul livello del mare. Saremo nella “Cappadocia” marchigiana dove alle ore 17 e 36 assisteremo al passaggio della Stazione Spaziale Internazionale che passerà tra Orsa Maggiore e Minore attraversando la costellazione del Dragone. Partenza di notte da Sirolo. Ed ancora in Lombardia nel Parco Nazionale dello Stelvio, in Valle D’Aosta ciaspolate sulla neve. In Calabria viaggio nei borghi del Pollino”.
Sfondato il tetto dei 3 milioni di turisti l’anno – Immediata partenza dei corsi in Puglia ed in Campania per diventare guide. Tutto su www.aigae.org
La Novena dell’8 Dicembre sul Sentiero degli Dei con i canti tradizionali del Natale campano
“Escursioni in tutta Italia per l’8 Dicembre all’insegna delle tradizioni e della valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico del nostro Paese. In Campania l’8 Dicembre, sul Sentiero degli Dei, la Terza Novena in attesa del Natale. Saremo su uno dei sentieri più panoramici al mondo, nel cuore della Costiera Amalfitana, in uno scenario unico, al cospetto dell’immenso e intrisi dei profumi del mare e della terra. La Novena con i canti tipici del Natale in Campania sulla base dei testi e dei canti natalizi che si rifanno alla tradizione popolare tipica dei nostri territori verrà eseguita lungo il Sentiero più famoso di tutto il Mediterraneo. Il tutto in escursione sul tratto più conosciuto del Sentiero degli Dei”. Lo ha annunciato Filippo Camerlenghi, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE.
In Veneto – nel Lazio una tre giorni che condurrà a Cassino
“ Fino al 19 Dicembre itinerari su stradine sterrate per attraversare le colline veronesi – ha proseguito Camerlenghi – con partenza da Marano di Valpolicella. Nel Lazio una tre giorni che culminerà con l’arrivo a Cassino. Il Cammino di Benedetto, partito da Norcia sarà lungo Abbazie per giungere a Cassino dopo un percorso di struggente bellezza. Da lontano vedremo avvicinarsi l’Abbazia di Monte Cassino. Il 7 Dicembre escursione a Casalvieri e l’8 a Colle San Magno
In Toscana – Isola d’Elba – . Escursioni di notte ed all’alba. A Moggiona l’antico mestiere del bigonaio.
“Un fine settimana alternativo camminando sui sentieri della zona nord occidentale dell’Isola d’Elba tra vette, calette, scorci panoramici. Fuori stagione è tutta da godersela! E per capire quanto è bella, lontano dal turismo di massa. Camminare ed ammirare..vivere un’esperienza unica! A Poppi vedremo le antiche foreste cresciute dai monaci fin dal XIII secolo e che circondano l’Eremo di Camaldoli, teatro di vicende
più recenti, di coraggio e libertà, durante la Seconda guerra mondiale. Sulle tracce di cervi e lupi, l’atmosfera magica ci farà intuire la scelta dei monaci eremiti. Un 8 Dicembre in escursione fra abeti
e bosco misto. Si potranno visitare l’Eremo e l’antica Farmacia. Un sentiero ricco di memorie storiche sacre e profane: il duro lavoro legato al legname di coloro che ci hanno preceduto nel tempo – ha continuato Camerlenghi – le vicende di chi ha lottato per la libertà ed è stato esempio di umanità e di accoglienza durante la Seconda Guerra mondiale. Ancora cercheremo tracce della fauna selvatica che popola questi luoghi: lupi, cervi, daini, cinghiali. Poi entreremo nel borgo di Moggiona, per conoscere le tradizioni e gli antichi mestieri della zona, come quello del bigonaio – cioè di colui che costruiva i bigoni per trasportare l’uva –grazie al piccolo e prezioso Museo che la Proloco ha qui allestito insieme a quello della Seconda guerra mondiale: non solo cimeli, ma memorie vive di scelte, drammi e speranze. Ed ancora in Toscana a Bagni di Lucca e Pescia . C’è un paesino che si chiama Vico Pancellorum, si tratta di un borgo longobardo a 650 m sul livello del mare. In questo borgo vivremo una giornata di pura emozione. Infatti ci immergeremo in un’isola geologica.
Bella e remunerativa mulattiera sul Coccia di Vico, il fosso che ci divide dal Monte di Limano; qui il carpino la fa da padrone e in questo periodo i colori ti baciano gli occhi… in circa 2h 30’’ di cammino arriviamo ai Piani (1150 m) e da lì per sentiero incantato guadagneremo la vetta del Balzo Nero 1313 m,
Che spettacolo sarà sotto e davanti ai nostri occhi!
Al rientro ci sarà la grande opportunità di visitare la Pieve romanica di San Paolo per ammirare il portale ricco di enigmi. Sempre in Toscana il Trekking delle Fate al tramonto in una meravigliosa cala di acqua cristallina nel cuore della costa degli Etruschi e un percorso che ci porterà ad attraversare una macchia mediterranea con incredibili scorci sull’ arcipelago toscano e la Corsica”.
Nelle Marche alle ore 17 e 36 il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale tra l’Orsa Maggiore e Minore. Saremo in “Cappadocia” marchigiana.
“Poi nelle Marche l’emozione di osservare la nascita del giorno ammirando il sole che sorge dal mare in uno scenario unico: il Monte Conero! Dopo una facile escursione tra boschi, leggende, dinosauri e animali notturni, arriveremo al Passo del Lupo dove, sorseggiando un caffè, aspetteremo l’alba
A Sirolo si partirà alle ore 4 e 30 della notte tra il 7 e l’8 Dicembre. Poi star – trekking lungo il Grand Canyon delle Marche. C’è un posto in Italia che viene denominato “I Camini delle Fate” la Cappadocia delle Marche e saremo anche in questo luogo meraviglioso. Cammineremo dal Lago di Fiastra per poi immergerci nel bosco di leccio che ci accompagnerà fino alla valle delle Lame Rosse
Arriveremo alle Lame Rosse per il tramonto per assistere allo spettacolo del sole che tinge ancor più di rosso questi stupendi affioramenti rocciosi. Alle 17.36 assisteremo al passaggio della Stazione Spaziale Internazionale che passerà tra Orsa Maggiore e Minore attraversando la costellazione del Dragone. Lungo la via del ritorno – ha affermato Camerlenghi – brevi soste durante le quali osserveremo il cielo: a Est sorgeranno le Pleiadi, ammasso aperto del Toro, mentre a Ovest tramonteranno le costellazioni del Triangolo Estivo e la Via Lattea. Le costellazioni visibili nella fascia dello Zodiaco saranno: Capricorno, Acquario, Pesci, Ariete, Toro”.
Ed ancora in Lombardia – Valle D’Aosta – Calabria.
“In Lombardia un 8 Dicembre all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio – ha proseguito Camerlenghi – attraversando magnifici boschi fino a Coleazzo con spettacolare affaccio sul gruppo dell’Adamello. In Valle D’Aosta escursione con le ciaspole in Valtournenche alla scoperta della sua montagna simbolo e della natura innevata, accompagnati da racconti e notizie sulla Gran Becca e le grandi imprese storico alpinistiche che lo hanno reso tanto celebre. Salita al Santuario de la Clavalitè ai piedi del Cervino in compagnia di un buon libro ed in compagnia di racconti e notizie sulla Gran Becca
In Calabria – 8 Dicembre –Viaggio nei Borghi del Parco Nazionale del Pollino
“Viaggio nei borghi del Pollino, tutto da vivere percorrendo un tranquillo itinerario che dal piccolo paese di Laino Borgo risalendo un tratto della valle del Lao, condurrà al centro storico ora abbandonato di Laino Castello. Itinerario dalle svariate sfaccettature quello presso i due centri del Pollino sulle rive del Lao. Si visiterà Laino Borgo – ha continuato Camerlenghi – attraversando una delle strade principali del piccolo centro storico, ammirando le componenti urbanistiche e architettoniche del paese, cogliendone la storia e lo sviluppo fino a raggiungere la particolare chiesetta di Santa Maria La Greca.
Da qui, si dovrà superare il fiume Lao (o Mercure), e proseguire il cammino in leggera salita, immersi nella vegetazione tipica delle aree fluviali, godendo dell’elevata naturalità del sito, fino a raggiungere il punto in cui sorgeva Laino Castello: nucleo precedente ormai abbandonato ma ancora ricco di fascino e di storia”.
Ed è boom per le Guide Ambientali Escursionistiche. AIGAE ha aperto nuovi corsi per diventare guide
“E’ vero boom di Guide Ambientali Escursionistiche. La domanda è in crescita perché c’è un mercato del lavoro che è in crescita in questo settore. Noi, Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE abbiamo sfondato il tetto dei 3 milioni di turisti l’anno. Sta crescendo tutto il settore turistico italiano – ha concluso Filippo Camerlenghi – infatti l’anno scorso abbiamo registrato l’iscrizione di ben 467 nuove guide ed il 2018 si sta confermando come anno di crescita. Per far fronte alla mercato ed alla domanda abbiamo aperto nuovamente i corsi professionalizzanti per diventare Guide. Stanno partendo corsi in Puglia, Campania, che si vanno ad aggiungere a Lombardia, Sicilia, Calabria ed ancora ai corsi in Sardegna, Lazio, Emilia – Romagna e Marche, per un totale che supererà altre nuove 200 guide. Tutte le informazioni per diventare guide sono su www.aigae.org ”.
Come si diventa Guida Ambientale Escursionistica?
Si diventa Guida Ambientale Escursionistica AIGAE frequentando un corso di 300 ore fatto di teoria e pratica sul campo con lo studio di numerose materie come cartografia, geologia, archeologia e tante altre ancora. Al termine del corso si deve superare l’esame.
La professione di Guida Ambientale Escursionistica è riconosciuta a livello europeo
La professione della GAE è riconosciuta a livello europeo, tramite l’adozione del regolamento ISCO- 08 avvenuta con il Regolamento (CE) n. 1022/2009 del 29 ottobre 2009 della Commissione2 che modifica i regolamenti (CE) n. 1738/2005, (CE) n. 698/2006 e (CE) n. 377/2008 per quanto riguarda la classificazione internazionale tipo delle professioni (ISCO).
Il profilo professionale della GAE o Guida Naturalistica è altresì definito e descritto dallo stesso Ministero del Lavoro e delle politiche sociali tramite l’Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, ed è altresì considerato e descritto dall’ISTAT, sempre quale profilo professionale distinto dalla guida turistica sulla base della International Standard Classification of Occupations – Isco085; la stessa fonte recepita dalla Unione Europea quale classificazione ufficiale delle professioni.
Per interviste : Filippo Camerlenghi – Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche – Tel 335 608 3451
Daniela D’Amico – Presidente della Commissione Formazione – Tel 347 8046452
Davide Galli – Vice Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche – Tel 334 650 6029
Nino Martino – Direttore Tecnico dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE – Tel 335 647 1440.
GIUSEPPE RAGOSTA – ADDETTO STAMPA NAZIONALE AIGAE – TEL 392 5967459
Le Guide Ambientali Escursionistiche in azione per promuovere l’Italia