ISCHIA – Cos ’ e pazz…E’ notorio che Ciro Ferrandino della lista “Ischia Nuova” di Telese, dopo anni di opposizione, è passato in maggioranza come assessore e ha recentemente votato la delibera n. 24 del 24/04/2020 che chiede l’istituzione di una nuova commissione per il Polifunzionale. Ma nel 2011 Luigi Telese (legato da sempre a filo doppio con Ciro Ferrandino) ne scriveva di cotte e di crude per la gestione della vicenda Polifunzionale. Enzo, l’attuale sindaco, all’epoca era nei banchi della maggioranza e sosteneva l’allora sindaco Giosi in tutto e per tutto. Finita l’epoca giosiana, Enzone ha preso il comando e ha proseguito la politica del suo predecessore. Leggendo il comunicato di Luigi Telese è possibile vedere come annusare il potere fa cambiare le opinioni politiche….
Polifunzionale: operazione verità
(4 luglio 2011)
di Luigi Telese – Ischia Nuova
Ischia – Abbiamo finalmente avuto modo di leggere il (primo) documento depositato dalla Commissione di Collaudo del Centro Polifunzionale (Pres. Ing. Michele Califano); e il testo ed il quadro che ne deriva sono veramente sconsolanti.
La Commissione di Collaudo dichiara che per quanto riguarda (1) l’ Impianto Idrico-Sanitario-Scarico, (2) l’ Impianto Elettrico, (3) l’ Impianto Termico, (4) l’ Impianto Antincendio, (5) l’ Impianto di Sollevamento, (6) l’ Impianto Rilevazione Gas, (7) l’ Impianto TV, (8) l’ Impianto Orologio, (9) l’ Impianto Traduzione Simultanea non sono state eseguite le prove di funzionamento e precollaudo, nè sono stati esibiti i rispettivi Certificati di Collaudo, e quindi si debbono ritenere IMPIANTI NON A NORMA. Inoltre molte componenti di tali Impianti Tecnologici non sono allo stato funzionanti (pag. 43), nè è stato eseguito l’ Ordine di Servizio svolto dalla Commissione alla ditta esecutrice (MAFRA) teso a svolgere in gg. 40 i lavori necessari per renderli totalmente funzionanti. Il Direttore dei Lavori Arch. Silvano Arcamone non ha provveduto a trasmettere alla Commissione il “calendario” di dette prove di precollaudo. Il Comune di Ischia (stazione appaltante) non ha provveduto a richiedere al Comando Vigili del Fuoco il Certificato di Prevenzione Incendi che allo stato manca del tutto ! Anzi, la Commissione ha accertato che l’ impianto antincendio non è stato completato in quanto è mancante del “complesso idrante”, nè è stato realizzato l’ Impianto Estintori Portatili (pag. 45). Per l ‘Impianto Idrico la Commissione ha verificato che dei 39 scaldacqua da 80 litri (come da contratto di appalto) ne sono stati installati solo 5, peraltro non funzionanti allo stato ! Sempre la Commissione ha accertato che i parapetti dei terrazzi realizzati dalla ditta esecutrice (COMAPRE) hanno un altezza di cm. 85, quindi difforme all’ altezza di progetto di cm. 100, e quindi tali parapetti come eseguiti sono pericolosi e non a norma (pag. 49) e “costituiscono pericolo per la pubblica e privata incolumità”. Infine la Commissione ha accertato segni di umidità, mancanza di alcuni infissi interni ed esterni o divelti, corpi illuminanti divelti, mancanza di battiscopa in vari ambienti, presenza di fili scoperti, mancanza di vari pezzi igienici e tubazioni tranciate; quadri elettrici privi di copertura e con fili volanti, vari vetri rotti, mancanza di idranti antincendio e di estintori portatili, presenza di lesioni della muratura perimetrale. Infine la Commissione ha rilevato che “per effetto dei lavori effettuata dalla Provincia di Napoli risulterebbe compromesso anche il funzionamento degli impianti tecnologici nella restante parte dell’ opera non occupata dalla Provincia” e l’ Impresa MAFRA ha dichiarato di non poter eseguire le prove di precollaudo in quanto gli impianti risulterebbero trasformati dalla Provincia.
In conseguenza di quanto sopra indicato la Commissione ha dichiarato che allo stato le opere non sono collaudabili: voi che avreste fatto !?
PS: appena ne saremo in possesso esamineremo anche il secondo documento prodotto dalla Commissione di Collaudo del Polifunzionale che abbiamo chiesto come Ischia Nuova, ma non ancora ottenuto dal Comune di Ischia.