Boccanfuso e Antonio Pinto, 2 personaggi politici alla frutta. Il primo non riesce nemmeno a fare la lista elettorale, il secondo è stato sconfessato dal civico consesso. Entrambi, politicamente parlando, hanno fallito.

Pinto e Boccanfuso alla  frutta. Adesso, come abbiamo già scritto giorni fa, farebbero sponda. In apparenza attaccherebbero il presidente del consiglio comunale. Perché? I due dinosauri della politica ischitana avrebbero il dente avvelenato contro il sindaco che, ogni tanto, decide di mettere un freno al loro voler comandare a tutta forza. Una settimana fa – a differenza degli addormuti (o meglio scopiazzatori di notizie?) che notano i fatti dopo una settimana della rubrica Gatto selvaggio – parlammo dei malumori del gruppo di Fratellanza e Lavoro che non voleva si approvasse la cittadinanza benemerita a Sal Da Vinci perché a loro dire dovevano vedere le motivazioni , ma perché le delibere non sapevano leggerle con le relative motivazioni?    (prosegui lettura)E perché poi non dovevano vedere le motivazioni anche della delibera di gemellaggio con il comune di Castel San Giorgio proposta da Bocca che poi hanno votato? Certo il Comune di Castel San Giorgio (chi lo conosce????)  era sicuramente al “pari” di quelli di Los Angeles e Mar del Plata votati in precedenza dal Consiglio Comunale e quindi non c’era bisogno per questo di vedere le motivazioni, bisogna votare e basta senza vedere. Adesso i portavoce mediatici di Antonio si accorgono del fatto e, come al solito, per far gioco politico al loro padrone, stravolgono la verità. Poveracci! Ancora non conoscono nemmeno le regole del consiglio comunale e non sanno che le proposte le fa il sindaco, non il presidente del consiglio comunale. Infatti è stato Giosi Ferrandino che ha proposto tale cittadinanza benemerita e, se questa fosse gradita a Lello Pilato, è un’altra questione. Se gli stipendiati di Antonio avessero letto l’ordine del consiglio comunale, e della relazione alla delibera stessa fatta dal sindaco, saprebbero che è stata una volontà del sindaco che ha proposto tale atto. Quelli di Fratellanza e Lavoro l’anno scorso hanno conferito la cittadinanza benemerita a Yari Gugliucci (l’ambasciatore di Ischia) senza nemmeno far passare il fatto per il civico consesso competente da sempre in tale materia, ma i portavoce di Antonio – guarda caso – se lo sono dimenticato. Dunque, adesso sembra essersi instaurata una strana sinergia fra Pinto e Bocca che danno la netta impressione di ispirare di attacchi contro Bernardo, Paolo e, soprattutto, contro il Pio Presidente del consiglio comunale. Quest’ultimo è colpevole sapete di cosa?  Di fare gli interessi della cittadinanza e di non voler permettere a certi gruppi politici di fare i loro porci comodi. Colpevole di voler far pubblicare la delibera che potrebbe intaccare gli interessi delle compagnie di navigazione private che operano nel golfo di Napoli. E ricordiamo che l’assessore Antonio Pinto è amministratore della ditta di carburanti proprietaria per il 5% di una nota compagnia di navigazione i cui interessi potrebbero essere lesi seriamente dalla delibera di consiglio comunale fortemente voluta da Bernardo, Isidoro e Paolo e votata a unanimità da tutti i consiglieri comunali e dal Sindaco di Ischia quindi esprime  la volontà di tutto il Consiglio Comunale compresi i consiglieri di FL. Ma ciò i suoi portavoce stipendiati – dal web alla carta stampata – non possono dirlo. Altrimenti? Niente stipendio???