“Sorge spontaneo chiedersi se il liquidatore in carica dell’EVI, il geom. Domenico Di Vaia, stia realmente ed effettivamente perseguendo il fine unico dell’ultimazione della fase di liquidazione societaria iniziata il 22 maggio 2008, o se la sua attività sia asservita a scopi del tutto diversi; e al tempo stesso, in che termini il Collegio Sindacale della Società stia svolgendo correttamente l’attività di controllo su tale fase di liquidazione.” E’ questa la sintesi dell’esposto presentato dal Capogruppo Consiliare di Minoranza, Davide Conte, al Presidente del Tribunale di Napoli, al Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ed alla Corte dei Conti. “Com’è noto –scrive Conte nel suo esposto- l’attività gestionale degli amministratori delle società in liquidazione si deve rivolgere esclusivamente a realizzare la liquidazione delle attività sociali e la copertura delle eventuali passività e non è consentito agli amministratori assumere nuove obbligazioni o comunque intraprendere operazioni che abbiano finalità diverse. Per quanto è dato sapere, mi risulta che le attività dell’EVI s.p.a. in liquidazione non rispettino tale principio normativo.” Conte ha chiesto pertanto alle Autorità destinatarie che venga valutata la possibilità di ogni indagine necessaria su tale argomento, al fine di evitare ulteriori danni erariali.