Tratto da Movimento isolano del 31 ottobre
Ischia – Gino, l’eterno spodestato, parte in quarta! Le sue esternazioni hanno fatto ridere quasi tutti i big della politica che ben lo conoscono e ben sanno che lui vive di una mera illusione: “Quella di fare il sindaco”. Pure lui se la prende contro la delibera n. 23 del consiglio comunale, che è un eccellente atto d’indirizzo amministrativo che intacca gli interessi degli armatori privati e difende gli interessi della cittadinanza… Poveracci, gli armatori! Si vede che per Gino non ci hanno spennato abbastanza!!! Logicamente ricordiamo sempre ai lettori che Pinto fa l’amministratore in una ditta di carburanti socia al 5% di una nota compagnia di navigazione… Gino, nelle sue esternazioni pubbliche, si scaglia contro il consiglio comunale (guarda caso il presidente è Isidoro, colui che Pinto vede col fumo agli occhi) e non considera che il Consiglio, più che fare proposte, è un organo di indirizzo. E’ Gino che, secondo il nostro modesto parere, non ha letto bene la delibera di Consiglio in questione, perché nella premessa della stessa si precisa specificamente dove il piano orari non va e quali corse vanno riviste. Il consiglio comunale non fa demagogia, come lui dice, ma è sensibile alle esigenze della popolazione e, avendo ravvisato che il piano orari riportato in delibera dalla Regione non va incontro alle esigenze della cittadinanza e che nell’approssimarsi della gara per la privatizzazione della Caremar, vi è un pericolo di monopolio, ha fatto istanze alla Regione perché assicuri la concorrenza. Riguardo al fatto che Gino dichiari che con l’UDC sta elaborando una proposta sui trasporti marittimi, va detto che le proposte dell’UDC sono sempre arrivate in consiglio Comunale ad Ischia attraverso i suoi consiglieri Comunali, cioè attraverso il consigliere Ambrosino e il Capogruppo Bernardo, il quale ha partecipato attivamente alla formazione della delibera in questione contribuendo quale rappresentante dell’UDC in Consiglio alla formazione e deliberazione della stessa. Allora ci domandiamo: di quale UDC sta parlando il commissario (?) Gino?… E aggiungiamo pure che l’Udc nel comune di Ischia è solo di Bernardo, che è l’unico leader possibile ed immaginabile. Forse il commissario (?) è il capo di un’ UDC ischitana che esisterebbe solo nei suoi sogni??? Infine, nelle sue esternazioni GINO commissario ha commesso un clamoroso autogol allorquando ha affermato che chi si propone di amministrare tra qualche mese il comune deve manifestare i suoi programmi riguardo a tre fondamentali tematiche: Edilizia e urbanistica, trasporti marittimi e ambiente. Ma, invece di domandare al prossimo amministratore che programmi ha relativamente a tali problematiche, Gino Commissario non avrebbe dovuto spiegare nel suo intervento alla cittadinanza che cosa ha fatto finora la “sua” UDC tramite il suo assessore Pinto con l’edilizia e i trasporti marittimi nel Comune di Ischia, visto che lui stesso ritiene che per tali problematiche vanno trovate soluzioni concrete? Non è forse proprio l’assessore Pinto dell’UDC dei sogni di Gino ad amministrare al Comune di Ischia, tali deleghe??? Ma come? Gino commissario afferma che i prossimi candidati debbono manifestare che cosa intendono fare per dare soluzione a tali irrisolte problematiche, ritenute fondamentali, quali l’edilizia e i trasporti marittimi, senza rendersi conto che proprio su tali problematiche l’UDC, tramite l’assessore Pinto, detiene le deleghe da tempo al Comune e non ha portato a soluzione alcunché finora????? Ahi, ahi, ahi! Che autogol, Gino commissario (?)!