Ischia – Un duro colpo per un vecchio volpone e per le compagnie di navigazione private. Il Comune di Ischia, rappresentato dall’avv. Ferdinando Scotto, come previsto dalla delibera n. 23 di consiglio comunale, ha diffidato la Regione Campania per il nuovo piano orario che discrimina tutta l’isola. Infatti, nella delibera è scritto: “Diffidare il Presidente della Giunta della Regione Campania, l’Assessore ai Trasporti e Viabilità e il Coordinatore dell’Area Trasporti e Viabilità della Regione Campania, affinché provvedano, ognuno per le proprie competenze all’immediata rettifica della delibera della Giunta Regionale n.443 del 9.08.2011 pubblicata sul BURC n.59 del 12.09.2011, nella parte motiva al 3° capoverso, lettera e), nella quale erroneamente si afferma che “nella riunione del 28.07.2011 presso l’Assessorato regionale ai trasporti “i rappresentanti dei territori isolani hanno dato il proprio assenso conclusivo sul programma dei servizi minimi”.
La campagna mediatica ispirata dall’assessore Pinto si è rivelata un flop. Il consiglio comunale non si è piegato ed il ricorso è stato presentato. E Giosi Ferrandino si è mostrato indifferente alle inutili chiacchiere di certi media. (E adesso? L’inutile assessore armerà di nuovo i suoi fidi pappagalli? O avrà l’ arguzia di capire che, in certi casi, la parola è d’argento, il silenzio è d’oro?). Il ricorso del comune di Ischia è una vittoria per tutto il civico consesso, per Isidoro Di Meglio, Carmine Bernardo e Paolo Ferrandino, i tre consiglieri che fortemente si erano battuti per la delibera n. 23. Essi erano stati oggetto di una feroce, rivelatasi inefficace, campagna stampa dei media filo Antonio Pinto, al fine di piegare le volontà espresse da un intero consiglio comunale.
Una campagna d’odio che avrebbe ispirato, per il Presidente del consiglio comunale, minacce tipiche dell’hinterland napoletano.
L’assessore flop teme di essere defenestrato. Ma sono solo voci sparse ad arte da persone della sua stessa area per salvargli la poltrona. Nell’aria non c’è ancora nulla di concreto! Sia il sindaco che Antonio giocano con 10 mazzi carte e, alla fine, avranno il coraggio di lasciarsi??!
Tutti i commenti e i retroscena sul prossimo numero di Movimento Isolano.
P.s (Quella del ricorso del comune di Ischia è un’altra notizia bruciata a un pappagallo dedito alla giudiziaria…)