di Luigi Telese – Ischia Nuova
1. Premessa:
In alcuni miei precedenti scritti avevo sottolineato come l’ Amministrazione di Giosi Ferran-dino ha (paurosamente) aumentato la pressione fiscale a carico dei cittadini-contribuenti ne-gli anni del suo mandato; infatti Giosi Ferrandino tra il 2008 ed il 2011 ha dilatato le Entrate dell’ Ente con vere e proprie vessazioni verso i cittadini, sia imponendo nuovi balzelli (Ad-dizionale ENEL) sia aumentando al massimo le Tariffe dei Tributi. La stessa  lotta all’ eva-sione (doverosamente svolta dagli Uffici) non è servita ad abbassare la pressione fiscale sui contribuenti (come dovrebbe essere in un Sistema positivo), ma ha alimentato solo la spesa corrente, non essendo state utilizzate le somme ricavate per diminuire i Tributi. Lo dimostra quanto avvenuto con il recupero della TARSU: gli oltre 2.500.000 di euro recuperati dalla lot-ta all’ evasione non sono serviti ad abbassare il tributo ai cittadini (come dovrebbe essere per specifico obbligo di legge), ma sono stati utilizzati in altri settori e sono serviti a “spese paz-ze”: è come se il padre di famiglia chiedesse ai figli sacrifici per comprare il pane, e poi uti-lizzasse questi soldi per giocarseli a carte. E questo sebbene il servizio non sia migliorato, non si sia comprato un solo camion nuovo e l’ iniziale percentuale di raccolta differenziata non si è aumentata di molto. A fronte di questa situazione dobbiamo notare che le aziende partecipate (in primis Ischia Ambiente) sono letteralmente allo sfascio, piene di debiti e con i dipendenti che vengono pagati poco e male, con forti ritardi.
2. Considerazioni:
Allora sorge spontaneo chiedersi che fine hanno fatto tutti questi soldi tolti dalle tasche degli Ischitani; come sono stati spesi da Giosi Ferrandino tutti questi soldi ?
Aumento della Spesa corrente:
Già in precedenza avevamo sottolineato come negli anni del sindacato di Giosi Ferrandino vi è stato un aumento vertiginoso della Spesa Corrente, cioè quella che non produce ricchezza, non risulta investimento, non lascia traccia nel patrimonio dell’ Ente, ma scorre via come l’ acqua …(quella che noi definiamo la Politica dei ciclamini, che fanno bella figura ma subito seccano): i Revisori dei Conti hanno rilevato che nel 2010 la spesa corrente è letteralmente impazzita, ed ormai fuori controllo passando dagli € 22.870.986 del 2008 ai 25.245.286 del 2010 con un aumento del 13% in soli due anni !
Ecco la prima risposta che viene dalla lettura delle “carte”: i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini sono serviti all’ aumento vertiginoso della spesa corrente, tutti questi soldi sono so-no stati utilizzati per la manutenzione ordinaria, per le somme urgenze (che costano il doppio e non hanno necessità di gare e capitolali, fatte quindi per favorire i “soliti amici”): avete fatto caso come Giosi Ferrandino si è caratterizzata per la collocazione di “nuovi” impianti di il-luminazione, spuntati come funghi anche ove non richiesti, sovrapponendosi spesso alle pre-cedenti illuminazioni già esistenti. Giosi Ferrandino – piuttosto che aggiustare le luci già in loco (con poca spesa) – ha preferito mettere nuovi impianti di illuminazione per le strade di Ischia; spesso si è avuta la sensazione che si aggiustassero i marciapiedi non per rendere un servizio ai cittadini, ma per consentire alla solita ditta (sempre la stessa …) di mettere i lam-pioni della nuova illuminazione. Esempio ne è a San Ciro ove è stata sistemata una nuova il-luminazione, non  chiesta dai cittadini, invece di aggiustare quella già esistente e collocata appena una decina di anni prima. I soldi per questi impianti nuovi vengono presi dalla spesa corrente, piuttosto che chiedere ed ottenere finanziamenti regionali (ma i tempi sarebbero sta-ti “lunghi”, la ditta doveva pur lavorare in tempio brevi …).
Aumento della Spesa del Personale:
Sebbene molti dipendenti comunali siano andati in pensione (ed il sindaco non abbia mai in-teso prorogarne il servizio, ad eccezione di qualche “raccomandato eccellente”) la spesa del personale è aumentata in questi anni. Ciò è avvenuto per effetto delle assunzioni nello Staff del sindaco, oggi composto da oltre 4 unità (come se Giosi Ferrandino si potesse permettere di avere tante persone nella sua segreteria !). Inoltre sono aumentate le consulenze esterne, gli incarichi a tempo determinato per dirigenti e funzionari che girovagano nelle stanze del Comune, a servizio personale di questo o quell’ assessore, di questo o quel potente di tur-no ! Così si mortificano le professionalità interne dell’ Ente, e si genere una spesa eccessiva per le possibilità del Comune. Ogni dirigente di fatto (tra stipendio, onere e contributi ..) costa circa 100.000 euro l’ anno; per cinque anni fa 500.000 euro a testa: moltiplicate tale somma per i tanti “dirigenti” e “funzionari” esterni, per i tanti consulenti, per le tante segretarie e se-gretari del sindaco, e vedrete che in cinque anni si è raggiunta la somma ragguardevole che corrisponde perfettamente allo “scoperto” debitorio del Comune di Ischia: ecco come vengo-no spesi i soldi dei cittadini !
3. Conclusioni:
A questo punto sorge spontaneo domandarsi come si può “salvare il salvabile”, come si può abbattere la debitoria del Comune che genera interessi passivi: ciò può avvenire solo riducen-do le spese ed  ottimizzando i costi. Solo in tal modo sarà possibile abbattere i debiti, i costi, e quindi abbassare la pressione fiscale e le tasse ai cittadini. Solo con una gestione oculata e “in economia” sarà possibile salvare veramente il Comune di Ischia dal baratro finanziario verso il quale sembra essersi incamminato allegramente per il modo di amministrare di Giosi Ferrandino. Altrimenti il dissesto finanziario, la compressione dei servizi degli ente è conse-guenza naturale di questo modo dissennato di gestire la COSA PUBBLICA: ma Giosi Fer-randino è in grado di fare ciò !? A maggio gli Ischitani dovranno dare una risposta a questa domanda ! Il resto è “politica dei ciclamini” !