Cosa pensa della vendita dei beni comunali?

“La mia posizione rispetto a questo argomento è notoria. Ritengo che il sindaco e la sua giunta non siano capaci di amministrare se arrivano al punto di vendere. Di fatto è un fallimento! Peraltro, a breve presenteremo una proposta alternativa: ristrutturare i finanziamenti che il Comune ha attivi e coprire così i debiti fuori bilancio senza vendere alcun immobile”.

Secondo lei, perché il sindaco continua a temporeggiare sulla difficile situazione finanziaria del comune di Ischia? Di quanto è peggiorata in questi ultimi anni?

“Si continua a temporeggiare per vari motivi. Innanzitutto il sindaco non ha alcun interesse a risolvere la problematica finanziaria, che ovviamente richiede dei sacrifici, in quanto è proiettato a far passare il breve tempo che manca alle elezioni politiche senza rischiare impopolarità. Altro aspetto è poi che i consiglieri di maggioranza e gli assessori non hanno ben capito l’entità della grave situazione creatasi e quindi fanno finta di niente”.

Ritiene che gli altalenanti equilibri interni alla maggioranza possano portare ad un aborto di quest’amministrazione?

“Non vedo equilibri altalenanti. Vedo solo Bernardo un po’ in crisi perché è l’unico che capisce qualcosa di amministrazione e fa politica, l’unico che si sta rendendo conto che con Giosi non si va da nessuna parte e soprattutto non si fa l’interesse del paese. Gli altri non se ne sono ancora resi conto, quando lo faranno, sarà troppo tardi per loro”.

Molti cittadini si sentono vessati da quest’amministrazione. I suoi elettori cosa le dicono?

“Giosi adotta dei metodi che hanno dato buoni risultati a Casamicciola: regnare anziché amministrare. Ad Ischia la situazione è un po’ diversa, c’è una cultura diversa. La politica ed il consenso nel Comune di Ischia non sono gestibili come a Casamicciola”.

Se dovesse gettare a mare qualcuno di quest’amministrazione a chi toccherebbe? E chi salverebbe?

“Sono rimasto molto deluso da alcuni interlocutori che ritenevo di uno spessore diverso. Alla fine dei conti l’unico che salvo è Carmine Bernardo, che ha sempre la capacità di fare i distinguo quando serve. Gli altri, politicamente parlando, sembrano tante pecorelle?!”.

Sulla vicenda comunello, come ha giudicato il Sì di Rosanna Ambrosino e il conseguenziale voltafaccia al partito dell’UDC e a Carmine Bernardo?

“È ovvio che Rosanna Ambrosino segue Giosi Ferrandino e questo limita molto l’azione politica di Carmine Bernardo e dell’UDC che diventa poco credibile. Ma, come si sa, Giosi è bravo ad insinuarsi per creare scompiglio tra i vari gruppi che lo sostengono. È un atteggiamento politico quello del sindaco che non mi sento di definire ma che certamente è deplorevole, soprattutto perché così si evita il dibattito, il confronto e la crescita”.