Ischia – Questa volta la commozione non è proprio riuscito a nasconderla, Salvatore Mazzella. Quando ha preso la parola a pochissimi metri dalla sua casa natale, accanto alla Chiesa dell’Annunziata, l’emozione ha preso il sopravvento. Un aspetto “umano” del politico-Mazzella che ha molto toccato i tanti cittadini presenti in piazza alla prima delle tre manifestazioni di chiusura della campagna elettorale di “Bambniello“, come lui stesso si è definito in apertura d’intervento: “Bambniello, orgoglioso campagnanese, è sempre stato a disposizione di tutti, sia da amministratore pubblico, sia da professionista -ha dichiarato-. Nel ’92 avevo giurato di non fare più politica, ma questo ritorno in campo è stato indispensabile per le condizioni in cui ci troviamo dopo cinque anni di sfacelo amministrativo di Giosi Ferrandino.” Prima di lui, hanno preso la parola i candidati Michele Scotto d’Abusco (“Questo sindaco per noi di Campagnano non ha fatto assolutamente niente, oggi dobbiamo mandarlo a casa“), Gennaro “Tuscariello” Di Meglio (“Io vengo dalla terra e ci posso anche restare, ma molti di questi amministratori da martedì che non saranno più al Comune non avranno dove sbattere la testa“) e il consigliere uscente Ciro Ferrandino (“Sostenere Giosi Ferrandino è stato un errore che non mi perdonerò per tutta la vita“). Dulcis in fundo, il Candidato Sindaco ha entusiasmato i presenti con la semplicità delle parole di uomo del popolo, talvolta colorite da qualche espressione dialettale, ma sempre molto chiaro ed efficace: “Dobbiamo riprenderci il nostro orgoglio ischitano, quello che un casamicciolese e un lacchese vorrebbero barattare a vantaggio dei loro disastrosi disegni politici che stanno già portando l’Isola allo sfacelo. Se andiamo avanti così -ha affermato Mazzella- i nostri giovani non potranno più mettere su famiglia e resteranno figli di papà fino a tarda età. Non ho la laurea, ma sfido i miei avversari sull’esperienza e la conoscenza che ho guadagnato sul campo, sia sul piano imprenditoriale che amministrativo. Ed è questo di cui Ischia ha bisogno.” A margine della manifestazione, particolare entusiasmo è stato rappresentato anche dal candidato Luigi Telese: “La sensazione forte è che Salvatore Mazzella tira tantissimo e Giosi Ferrandino è ormai costretto a rincorrerlo! Lo dimostra anche questo strano comunicato stampa in ordine alla disdetta dei ripetitori Vodafone a Fondo Bosso. Infatti, dopo che Salvatore aveva già annunciato ai cittadini della zona che uno dei suoi primi atti amministrativi avrebbe riguardato la rimozione immediata delle antenne, Ferrandino ha sentito il bisogno di mettersi a rimorchio dichiarando di aver disdettato il relativo contratto. Ma perché disdettarlo se lui stesso, nella festa di Natale dinanzi al Palasport, aveva dichiarato che erano del tutto innocue? E se invece sono pericolose soprattutto per i nostri bambini, perché aspettare un anno per avviare la disdetta (che pare anche fuori termine) e chissà quando la loro materiale rimozione? Salvatore Mazzella invece -prosegue Telese- ha preso impegno che quelle antenne saranno rimosse non con fiumi di carte, ma con un provvedimento immediato di cui si assumerà tutta la responsabilità. E’ chiaro a tutti che ormai Giosi Ferrandino non riesce più a tenere il passo di Salvatore Mazzella, la cui concretezza è il grimaldello che gli sta consentendo di entrare in tutte le famiglie, che invece stanno chiudendo le porte in faccia al sindaco uscente.”