Ischia – Il bando per la vendita degli immobili comunali è il segnale che l’amministrazione dell’ex sindaco di Casamicciola è “alla canna del gas”. Mancano le capacità per coprire i debiti generati dalla cattiva amministrazione di Giosi Ferrandino (ormai fa il sindaco ad Ischia da più di tre anni!!) e in modo semplice questi amministratori vendono gli immobili comunali in alcuni casi frutto di donazioni.
La vendita degli immobili anche nel privato testimonia il fallimento rispetto ad un progetto: quando si sta in cattive acque si inizia a vendere il patrimonio immobiliare, il problema che in questo caso siamo nel pubblico, dove tutti i cittadini negli anni hanno contribuito con grandi sacrifici ad aumentare i beni comunali ed oggi un sindaco sta sfasciando tutto e cosa grave è il silenzio assordante dei componenti della sua maggioranza. Il sindaco giardiniere ormai disattende il programma elettorale e si avventura in iniziative (vendita di beni comunali) non inserite nel programma elettorale.
La fretta con la quale si è voluto approvare questo provvedimento è il segno di una debolezza estrema, è il segno che il comune è piombato in un nuovo dissesto. Giosi Ferrandino e la banda dei miracoli hanno fallito politicamente e amministrativamente.
Hanno tentato di vendere prima il polifunzionale e stanno incontrando mille difficoltà (per fortuna), il sottoscritto e l’opposizione tenevano al risultato: limitare il più possibile i disagi degli studenti a causa della parziale inagibilità del Liceo Classico. La prossima amministrazione comunale saprà con l’aiuto della provincia risolvere il problema dell’edilizia scolastica e nel contempo non perdere il polifunzionale.
L’Amministrazione di Giosi Ferrandino, doveva affrontare il problema riducendo gli sprechi e le spese inutili (giardinetti, consulenti esterni, jazz, cause inutili (perse), assistenti, feste e festicciole), doveva rimandare opere di manutenzione non indispensabili per i cittadini (distruzione Piazzetta San Girolamo…), aprire una stagione di rigore, ma il peggior sindaco della storia del nostro comune preferisce svendere il patrimonio comunale.
In questo modo il Comune in ogni caso rimane con l’indebitamento e nel contempo vi è l’impoverimento del patrimonio immobiliare che potrebbe essere valorizzato in altro modo.
I beni comunali non si possono vendere perché hanno la finalità di essere “beni strumentali” per la realizzazione degli scopi sociali dell’ente locale, per offrire servizi ai cittadini ed ai turisti, non certo per fare cassa e coprire i tanti buchi finanziari di quest’amministrazione che spende e spande in cose inutili.
Il sindaco Ferrandino incapace di governare Ischia con serietà, competenza e responsabilità ci sta lasciando in eredità debiti e casse vuote e si è inventata la finanza creativa con il depauperamento del patrimonio comunale accumulato nei decenni da altre amministrazioni.
La vendita di alcuni beni è una mancanza di rispetto verso la memoria di chi ha ritenuto di donare beni al comune, e scoraggia qualsiasi cittadino che nel futuro vuole donare immobili all’ente.
IL COMUNE DI ISCHIA DEVE ACQUISTARE, E NON VENDERE!
Ciro Ferrandino
Consigliere Comunale
Ischia Nuova