Ischia – La vendita dei beni comunali? Fumo negli occhi. Un modo per tentare di “apparare” l’incolmabile baratro finanziario. Così 6 milioni di euro non entreranno nelle dissanguate casse dell’ente. Oggi l’asta per la vendita dei beni comunali è andata deserta. Adesso cosa avverrà? Uno: i fornitori, se tutto andrà bene, verranno pagati dopo tre anni. Due: inesorabilmente l’amministrazione delle banane dovrà aumentare le tasse. Forse, per questo motivo si vocifera che i questionari inviati dal comune d’Ischia per le concessioni a mare siano il preludio di mazzate Tarsu per milioni di euro. Forse, perciò in paese già qualcuno si lamenta di cartelle pazze per l’ICI.
Intanto, mentre il paese affonda nel caos totale, il centrodestra brancola nel buio ancora non è in grado di esprimere il nome di un candidato a sindaco che sia credibile.