Intanto l’unione Pd- PDL voluta da Giosi e Mimì non ha prodotto nulla di buono per l’isola. Il costo delle bollette dell’acqua arriva alle stelle

Gatto Selvaggio – tratto da “Movimento Isolano” del 24 settembre 2012

A Giosinocchio restano pochi anni di carriera politica, massimo 2 o 3. Nella maltrattata maggioranza se la ridacchiano.  Infatti, la carriera parlamentare del sindaco di Ischia, sembra trombata prima di nascere. Non c’è solo la questione della possibilità di doversi dimettere prima per evitare l’incompatibilità ( in questo caso mai mollerà Ischia. I lavori pubblici sono la sua “delizia”…) ma c’è lo spauracchio di chi inizia a sognare di finirlo politicamente definitivamente. Infatti fra 2 anni non potrà più ricandidarsi e, in caso di sfiducia, non riuscirà nemmeno ad ambire ad altri scranni, neanche regionali. Chi viene sfiduciato è finito. Intanto, come già anticipato sul sito www.movimentoisolanoblog.it, il sindaco, durante la  riunione di maggioranza,  ha detto che dovrà andare a Roma per cui ha fatto spostare di 2 giorni il consiglio comunale, esattamente al 27 settembre. Inoltre, continua senza tregua la guerra per le partecipate.

Nella riunione di maggioranza, tenutasi al comune sabato 22 settembre, si è parlato anche di messa in liquidazione delle varie società comunali. Bernasconi ha illustrato varie soluzioni fra cui proprio la messa in liquidazione di alcune partecipate. Lui e il sindaco prendono tempo e buttano fumo negli occhi dei maggiorenti, i quali si illudono che nomineranno i presidenti delle 3 partecipate. C’è pure chi sussurra che Risorsa Mare potrebbe essere la partecipata da sacrificare. Perché? Il sindaco da anni guarda con simpatia ad una nota compagnia che avrebbe già gestito gli ormeggi a Casamicciola e Lacco Ameno. In caso di liquidazione della partecipata marittima, quale sarà la sorte sia del cognato che del fratello dello Sciupatiello? Povero Sciupatiello! Nel giro di 2 anni i tempi d’oro finiranno. Sei andato in maggioranza credendo di poter comandare invece non conti un tubo.

Il gruppo Pettirosso continua a sognare inutilmente il dominio sulle partecipate. Così, sabato, alla fine della riunione di maggioranza, Marianna, Sciupatiello, Papettiello e Sciupatiello con il fratello (onnipresente sul comune) si sarebbero trattenuti nella sala consiliare sperando di convincere il sindaco a mollare l’osso delle partecipate. Ma è solo tempo perso. Sì, perché Giosi non riesce e non vuole cacciare da Ischia Ambiente il cugino di Gianpaolo, il quale cura le cause della famiglia del sindaco. Lo stesso vale per l’altro uomo di Gianlupo, Ciro Elia, che desperado non vuol andare via dalla Genesis. Infatti, Gianlupo, secondo fonti interne, mira a far confermare Elia direttamente dalla Maggioli, la società che controlla la Genesis con il comune. Il decreto Monti incombe e, nonostante ciò, gli uomini di Gianlupo continuano a comandare. Lui si vanta che il sindaco non li toccherà almeno fino a dicembre però il famelico lupo vorrebbe decidere su tutto e alle spalle si lamenta di Boccanfuso e dice che non lo regge più perché il sindaco gli dà troppo spazio. Altri della maggioranza scalpitano e vogliono che il sindaco entro settembre decida la sorte del partecipate, i cui bilanci, pur essendo approvati dai CdA, non vengono approvati dall’assemblea, sindaco compreso. Qualcuno pensa che ciò sia dovuto ai pastrocchi dei bilanci invece la motivazione è che il sindaco, una volta ratificati dalle assemblee, sarà costretto a  decidere i nomi dei fortunati presidenti delle partecipate. Giosi, con la scusa del decreto Monti, prende tempo e continua a ingannare tutte le parti politiche illudendole che darà loro le poltrone. Pure Gelatone farebbe credere al povero Enrico Iovene che a giorni diventerà presidente di Ischia ambiente e altri a palazzo dicono che prometterebbe lo stesso  scranno pure ad Alessandro Trani. Povero Ciuotto! Alla fine verrà scarificato sull’altare dell’accordo Gelatone – Gianlupo? Il revisore dei conti di Ischia Ambiente, Pasquale Saurino, sottobanco, si dice che una volta si opponesse all’operazione posto fisso a Cenatiempo. Oggi acconsente a tutto…..L’accordo Gelatone-Gianlupo diventa sempre più forte alla faccia del Cioutto !!! Caro Giosi, i litigi fra quei 2 sono solo una sceneggiata…Questo ormai l’hai capito pure tu e sai pure dei missilini di carta mediatici (anche fiaianesi?)…

 

LA RELAZIONE DEI REVISORI DEI CONTI SVELA TUTTE LE FROTTOLE DI GIOSINOCCHIO. LA PRESSIONE FISCALE, SENZA TENER CONTO DELL’IMU E DELLA TASSA DI SOGGIORNO, AUMENTA DI MILIONI DI EURO ALL’ANNO. ALTRO CHE DIMINUZIONE DELLE TASSE…

La relazione dei revisori dei conti, inerente al consuntivo 2011, mette in luce le numerose frottole che il sindaco Ferrandino  ha raccontato ai cittadini. Dalla pagina 11 della relazione emerge che dal 2009 al 2011 la pressione fiscale è aumentata del 50%. Infatti le entrate tributarie passano da 14 milioni ad oltre 21 milioni. Questi dati non tengono nemmeno in conto sia l’IMU che la tassa di soggiorno istituite quest’anno. Inoltre a pag.14 i revisori scrivono che l’importo della Tarsu accertata, compresa la quota dell’evasione, ammonta ad  9.388.092,61 euro mentre il costo del servizio  è stato di 7.345.114,09 euro. Il comune ha incassato oltre 2 milioni di euro in più di quello che ha speso. Questo è vietato dalla legge che prescrive che l’importo della tassa non può superare il costo del servizio. E vai con le richieste di rimborso…Inoltre il sindaco diceva che l’addizionale sul consumo dell’energia

elettrica avrebbe inciso di circa 10 euro per nucleo familiare. Un’ altra falsità! Infatti il sindaco aveva previsto che il comune avrebbe incassato 354mila euro invece ne ha incassati 750mila. Se si calcola che i nuclei familiari nel comune di Ischia sono circa 6mila con un conto approssimativo si arriva a più di cento euro a famiglia. Grazie, Sindaco Ferrandino! Tu puoi fare tutto: dire bugie, massacrare di tasse i cittadini. Tanto, ti votano lo stesso. Sarà la sindrome di Stoccolma? Sì, gli isolani sembrano afflitti da quella sindrome per cui la gente si innamora dei propri aguzzini politici.

 

L’UNIONE MIMÌ-GIOSI NON È SERVITA A NULLA. ANZI, PER UNA STRANA COINCIDENZA, DA QUANDO SONO IN SELLA I PROBLEMI DELL’ISOLA SONO PEGGIORATI. ADESSO AUMENTA PURE IL COSTO DELL’ACQUA. MA È ILLEGITTIMO!!!

Ormai quelli della casta si inventano di tutto pur di prendere soldi dai cittadini di Ischia. Tutto per continuare nella loro bella vita di amministratori pubblici difendendo a tutti i costi i privilegi della casta, dei loro costosissimi consulenti e degli amici ai quali si riducono del 50% le tasse mentre si massacrano gli altri. In questi giorni i cittadini di Ischia hanno ricevuto le bollette idriche dalle quali si rileva che l’EVI ha aumentato l’acqua. Dopo le accise sull’energia elettrica di Giosi Ferrandino viene anche l’aumento dell’acqua.. Abbiamo ascoltato degli esperti che ci dicono che l’ultimo aumento è illegittimo in quanto dal primo gennaio 2012 con il decreto “Salva Italia” il Governo ha trasferito le competenze all’Autorità per l’Energia Elettrica, che è l’unico organo competente a poter autorizzare incrementi del costo dell’acqua. Si profilano, quindi, una serie di centinaia di  cause, come già avvenuto nel  passato, per richiedere la restituzione delle maggiori somme pagate.

 

DIPENDENTI COMUNALI SUL PIEDE DI GUERRA. GIOVEDÌ SCORSO ASSEMBLEA SINDACALE: MANCATE INDENNITÀ E NIENTE BUONI PASTO

Se i dipendenti comunali non riceveranno i premi di produttività e i buoni pasto sono pronti a dichiarare lo stato di agitazione. Loro, a differenza dei consulenti d’oro, ricevono stipendi da fame. Non c’è niente da fare, Giosi si preoccupa solo dei dispendiosi consulenti. Tutti gli altri  possono schiattare…Ma la gente perché lo vota? Per farsi sputare in faccia?

 

CERCASI DISPERATAMENTE TOSAP O MEGLIO LA TASSA DI OCCUPAZIONE SUL SUOLO PUBBLICO CHE SEMBRA LETTERALMENTE SPARITA DALLA RELAZIONE DEI REVISORI. QUALI SONO I DATI DELL’UNICA TASSA CHE IL TARTASSATORE GELATONE NON PERMETTE VENGA AUMENTATA?

Gelatoni amari. Nella relazione dei revisori dei conti non sembra che ci siano i dati inerenti alla tassa sul suolo pubblico. La tassa, come tutti sanno, riguarda anche l’azienda di famiglia del Gelatone che è un fido sostenitore dell’accisa (solo per le famiglie ischitane perché lui abita a Barano…) della tassa di soggiorno e dell’Imu. Ma perché non ci dice lui i dati??? Anche gli amici da bar del sindaco occupano metri quadrati di pubbliche piazze…. Ricordiamo ai lettori che l’unica tassa che Giosi ha dimezzato al suo insediamento è stata proprio la tassa per l’occupazione del suolo pubblico con grande gioia di coloro che occupano centinaia e centinaia di metri….Perchè, invece di tartassare le famiglie ischitane, Giosi non rimette la tassa  come aveva stabilito la Spena e fa risparmiare almeno sulla prima casa? No, non si può fare, perché gli amici della casta dovrebbero pagare di più….

 

NONOSTANTE LE SBERLE, IL GRUPPO DI VIA MARONE SEMBRA SEMPRE PIÙ INCHINATO A GIOSI. PETTIROSSO IMPALLINATO DA GIOSI MA FURIOSO SOLO CON DE SIANO, ACCUSATO DI NON MANTENERE LE PROMESSE (PER IL LORO BENE E NON PER QUELLO DEL PAESE…) E DI NON AIUTARE IL GRUPPO PER LA CONQUISTA DELLE PARTECIPATE?

Il gruppo Mattera – Pettirosso è stato completamente bidonato dal sindaco. Tant’è che questi si inventa di tutto pur di non dare la presidenza di una partecipata a Gennarino. Per reazione il gruppo Mattera-Pettirosso cosa fa? Sotto il profilo politico si prostra sempre di più a Giosi. Infatti si dice che la scorsa settimana sulla vicenda tribunale il pettirosso abbia ispirato dei siluri di carta-mediatici solo contro De Siano. Proprio non si capisce come si può attaccare solo De Siano e scordarsi  che Giosi “il leader maximo” si era impegnato per la risoluzione del problema. Forse, chissà, ormai pure i pettirossi si sono lasciati ammaliare dal “Gianpaolo pensiero” …L’avvocato baranese sostiene Giosi ad ogni costo. Almeno fin quando Giosi sopporterà Gian Burrasca, o meglio Giannino, come presidente di Ischia Ambiente ….

 

PURA SATIRA. IL GIAN BURRASCA DI ISCHIA AMBIENTE COLPISCE ANCORA!!!

Camion sequestrati dai  NAS. Il paese non pulito come sottolinea anche Christian Ferrandino in una nota. In tutto questo caos arriva l’ultimo colpo di coda di Giannino. Prima di andare via, con un’ ulteriore proroga del contratto per un altro anno (fino a dicembre 2013?!) sembra aver piazzato, vita natural durante, l’arch. Ciro Cenatiempo. Si, perché con questa delibera – che dovrebbe essere impugnata – pone definitivamente nel cassetto le speranze di un successo giudiziale di IschiAmbiente nei riguardi dell’architetto che reclama il posto fisso. Infatti l’ulteriore proroga rappresenta la volontà della società di non liberarsi di Cenatiempo. Alla faccia della correttezza e della trasparenza! Giannino amministrativamente appare asservito a chissà quale consigliere comunale (Gianlupo?). Ma, prima o poi, qualcuno alla partecipata “monnezzara” sentirà il tintinnio. O NO?

Come può un legale rappresentante di una Società partecipata al 100% consentire di allungare il contratto ad un dipendente che fa causa???

Come può un legale rappresentante di una Società partecipata non chiedere un parere prima della proroga ????

Non si poteva fare un bando di concorso scongiurando la prorogatio ????

Cenatiempo ha realizzato il suo scopo. Il bando di concorso ed il contratto redatto da un professionista del diritto, il compianto avv. Mazzella, è stato messo nel cesso. Esso prevedeva UNA SOLA PROROGA PER NON PIU DI 11 MESI. E già il Cda dell’allora presidente Bazzoli glielo prorogò fino a nove mesi. Nessuna possibilità di proroga ulteriore poteva essere prevista, ma il presidente ed il Cda, in barba ad ogni legge, se ne sono fregati. Vergogna !!

Gongola il direttore. Tanto lui fa causa a Marina di Casamicciola, fa causa al Comune diCasamicciola Terme, fa causa ad Ischia Ambiente. Si ipotizza che farà causa anche al Comune di

Serrara Fontana? Si accettano scommesse… L’ importante è ottenere quel che vuole.

MA ATTENZIONE: la nuova normativa, entrata in vigore a luglio, prevede che neanche le partecipate possono assumere temporaneamente in quanto la somma dei dipendenti delle stesse non può superare il numero previsto in pianta organica dal comune. Quindi in futuro, Cenatiempo, anche se vincerà la causa, potrebbe essere licenziato. Già, perché la causa la vincerà di sicuro visti i pareri positivi dell’avvocato della società, che ha consigliato la conciliazione!!! Cos ’e pazz!!!