L’incontro tenutosi a Napoli l’11 nov. scorso, in sede di IV Comm. Consiliare, ha registrato delusioni collettive e critiche e amare riflessioni sull’attuale gestione della mobilità marittima regionale e che il perdurare in Regione di una visione personalistica della politica del settore, oltre a costituire una continua sfida alla democrazia ed alle istituzioni, conduce a soluzioni che nulla hanno a che vedere con le aspettative degli isolani e dei lavoratori pendolari anche in termini tariffari, nonché con le esigenze turistico-economiche delle isole;
la richiesta di emendamento al Bilancio per far fronte all’emergenza – presentata dai Consiglieri Regionali presenti all’audizione, Presidente De Siano in testa – pur rappresentando un merito a favore dei proponenti, costituisce un provvedimento tampone, istituzionalmente e politicamente tardivo e parziale, che non rimuove il danno fatto alle comunità isolane ed agli utenti del mare costretti a pagare di più sulle tratte notturne con un aggravio di spesa sul piano degli acquisti al dettaglio e sul bilancio familiare e che non dà dignità ed autonomia alla Regione ormai sempre più succube di un armamento privato, pur possedendo e potendo disporre di proprie unità navali;
la soluzione data all’emergenza, determinatasi per inoperosità della Giunta Regionale sulla scadenza naturale dell’affidamento delle corse sociali notturne la cui data era nota fin dal 2007, è legata all’approvazione del Bilancio Regionale e, in ogni caso, costituisce una risposta temporalmente limitata al 31 dic. 2010;
occorre che la Regione Campania – oggi padrone e gestore al 100% della Caremar e delle sue linee e dell’intero pacchetto dei servizi del Golfo di Napoli – dia risposte concrete ai servizi essenziali e sociali ( Fase 1 e per tutto l’anno ) da integrare, poi, con corse aggiuntive ( Fase 2 e 3 ) da assegnare mediante gare europea in presenze di almeno due concorrenti;
che nessun dipendente o lavoratore marittimo anche se precario e/o stagionale, pubblico o privato che sia, debba perdere il lavoro, conservando altresì i livelli salariali acquisiti;
Preso atto della buona disponibilità manifestata dai Consiglieri Regionali presenti al citato Tavolo Regionale e del Presidente della IV Commissione rispetto alle dinamiche di cui sopra,
il Consiglio Comunale di ……………………….
chiede al Presidente Della Giunta Regionale Caldoro ed al Suo Assessore ai trasporti, al Presidente della IV Commissione Regionale De Siano ed al Consiglio Regionale della Campania di adoperarsi per quanto di rispettiva competenza affinchè :
1. si definisca il Piano dei Servizi essenziali e quelli OSP nella logica delle esigenze, della razionalizzazione e dell’efficacia onde garantire diritti, qualità e sviluppo. A tal fine occorre che il tavolo tecnico-istituzionale istituito dal Presidente De Siano della IV Commissione sia messo nelle condizioni di lavorare assegnando ad esso il sostegno istituzionale e diventi interlocutore privilegiato dell’Ass.re, dell’ACAM e della Direzione Regionale del Dipartimento Trasporti;
2. si dia vita ad una politica regionale sui trasporti marittimi che sia di potenziamento della pubblica Caremar per i servizi essenziali per la mobilità delle persone, per gli approvvigionamento di prima necessità, per il trasferimento dei RSU e per quelli che si rendono indifferibili ed indispensabili ai fini sociali; che sia di legittimazione della presenza dei privati, nella trasparenza e nella coerenza con la legislazione in atto, a cui affidare i tanti altri servizi OSP senza chiudere il mercato sugli interessi di un cartello e/ o di qualche armatore;
3. si assegnino ad horas le corse notturne e quella scolastica Ischia-Procida alla società pubblica Caremar che potrà garantirli con un minimo di aggravi sul bilancio regionale, se non a costi zero, con la razionalizzazione dei percorsi e degli orari e con la possibile compensazione di eventuali spese ( di carburante, di impegno lavorativo, … ) con i maggiori profitti derivanti dalle corse commerciali;
4. si pratichi una politica regionale dei trasporti marittimi nel Golfo di Napoli che sia per gli utenti e non per le esigenze di profitto dei privati, salvaguardando comunque il monte ore lavorative ( tra privati e pubblico )
Nicola Lamonica