Ischia – Accade nell’amministrazione delle banane. Al punto n.25 della convocazione del civico consesso del 28 settembre 2010 si doveva discutere del distributore di benzina sulla riva destra che non si sposta (quello gestito dai parenti dell’assessore Antonio Pinto e della consigliera di maggioranza Rosanna Ambrosino dell’UdC). Ebbene nell’ordine del giorno del nuovo consiglio comunale convocato per giovedì 18 novembre, l’argomento è scomparso.
Così abbiamo chiesto delucidazioni al consigliere di minoranza del PDL Paolo Ferrandino proponente dell’interrogazione sul distributore dei potenti, ma fino ad oggi dall’amministrazione di Giosi Ferrandino non sono giunte spiegazioni. Ormai sono anni che il distribuire sulla riva destra non viene utilizzato dall’azienda di proprietà dei parenti della consigliera e del potente assessore dell’Udc. Una vicenda che vede il profilarsi di un ‘ipotesi di conflitto di interessi. Perché la pompa di benzina si trova ancora lì, nonostante la delibera del consiglio comunale – n. 54 del 9 dicembre 2008 – nella quale fra l’azienda e il comune è stato concordato lo spostamento in via Michele Mazzella? Paolo Ferrandino nel consiglio comunale del 22 giugno 2010 chiese: “Se il distributore è dimesso, perché non si bonifica il suolo e non si provvede a tale spostamento come già avvenuto anni fa a Casamicciola per un altro distributore?”. Il sindaco e l’arch. Arcamone, all’epoca non seppero rispondere e fino ad oggi non hanno risposto. Infatti c’è da chiedersi: l’inutilizzazione del distributore in questione, di fatto, lo rende dimesso? Ricordiamo pure che sia la legislazione europea che quella nazionale collocano nel censimento dei siti potenzialmente contaminanti proprio i distributori di carburante dimessi. In modo particolare, il decreto legislativo 152/06 e il decreto correttivo D.Lgs 4/08, a quanto risulta, prevedono la bonifica per i siti cosiddetti potenzialmente contaminanti come appunto potrebbe, in teoria, essere quello occupato proprio dalla pompa di benzina inutilizzata in questione! In tutta questa vicenda, il sindaco, tanto attento ai ciclamini e agli alberi di Natale, cosa ha fatto per oltre 2 anni? Si sta interessando di questa faccenda? Se, invece di essere Pinto (quello che amministra dappertutto), fosse stato un comune cittadino, il sindaco si sarebbe attivato per far bonificare il suolo alla ditta? Forse la risposta la conosciamo tutti… Visto che Pinto è considerato da anni il deus ex machina della ditta in questione ed è assessore al comune di Ischia, siamo di fronte ad un conflitto di interessi? Perchè qualcuno della minoranza non ne chiede le dimissioni e tace? Forse teme il fatto che l’assessore UdC per anni concessionario della pubblicità di un media locale possa fargli censurare i comunicati stampa? Il primo cittadino, forse, preferisce non innervosire gli esponenti dell’UdC? Soprattutto, cosa ha fatto per 2 anni il potente assessore dell’UdC, Antonio Pinto, che è amministratore sia del comune di Ischia che, di fatto, dell’azienda in questione? Egli deve provvedere non può continuare a fingere di non vedere e di non sapere!