Ischia- Il limone è stato premuto fino all’ultima goccia? L’amministrazione Ferrandino sull’orlo della banca rotta? Da un lato il bilancio consuntivo 2009 viene chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 2 milioni e mezzo di euro, dall’altro si svende perché non c’è  denaro in cassa. Tant’è che i fornitori vengono pagati con 18 mesi di ritardo e lo stesso vice sindaco, Luigi Boccanfuso, dichiara pubblicamente che forse la festa di S.Anna non si potrà più svolgere perché non ci sono più fondi. Le contraddizioni sul tappeto sono palesi e i conti non tornano! Dalle fila dell’opposizione dicono che il bilancio è falso e che partiranno silurate alla volta della Procura della Repubblica di Napoli! Sarà vero? Una cosa è certa la parentesi dell’asta dei beni comunali non è chiusa. Si dice che per far quadrare i conti (in realtà profondo rosso come quelli del comune di Casamicciola???) vi saranno nuove aste al ribasso: la prima dovrebbe prevedere un ribasso del 10%, la seconda del 20% e nella terza si parla di un altro sconto del 10% nelle trattative private. Ricordiamo che l’asta del 10 novembre 2010 andò desolata..E se il comune non riuscirà a vendere nulla, cosa avverrà?

Uno: i fornitori, se tutto andrà bene, verranno pagati dopo tre anni.

Due: inesorabilmente l’amministrazione delle banane dovrà aumentare le tasse. Forse, per questo motivo si vocifera che i questionari inviati dal comune d’Ischia per le concessioni a mare siano il preludio di mazzate Tarsu per milioni di euro. Forse, perciò in paese già qualcuno si lamenta di cartelle pazze sia  per l’ICI che per la Tarsu….